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Politica Esquilino / Via Marsala

Termini, il prefetto "difende" la Caritas: "Il centro d'accoglienza non chiude"

Palazzo Valentini lavorerà con il Comune per incrementare i posti letto. Rampelli (FdI): "Liberare l'Esquilino dal degrado"

Il centro Caritas di via Marsala non verrà toccato, garantisce il prefetto di Roma Bruno Frattasi. Quanto successo a una turista israeliana la sera del 31 dicembre, accoltellata mentre si trovava nello scalo ferroviario di ritorno da un party di Capodanno, ha scatenato la bagarre intorno al popolo di disperati che affolla ogni giorno e ogni notte l'area della stazione Termini. L'uomo arrestato come presunto autore del tentato omicidio, un 24enne polacco, è infatti un "clochard". Le voci di un possibile spostamento del centro Caritas, per evitare la concentrazione di migranti e senza dimora, molti con problemi psicologici, assistiti dai volontari della notte e, tra gli altri, anche dalla onlus Binario 95, sono infondate. 

La smentita di Frattasi: "La Caritas non si sposta"

"Non corrisponde alla realtà quanto leggo sui giornali - ha dichiarato all'AdnKronos Frattasi - cioè che nel corso di una riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza sarebbe emersa l'intenzione di dismettere o trasferire il centro". Anzi, il prefetto ha spiegato che "è stata esaminata la possibilità di incrementare la ricettività, nelle ore serali e notturne, delle persone senza fissa dimora, utilizzando strutture ubicate anche in zone diverse della città". 

Il piano accoglienza del Comune e il nuovo infopoint per senza dimora a Termini

Che è poi quanto si è prefissato di fare il Comune, con l'amministrazione Gualtieri che il 13 dicembre ha presentato il piano accoglienza fino al Giubileo del 2025 e anche qualcosa dopo. L'obiettivo dell'assessorato alle politiche sociali guidato da Barbara Funari è quello di aprire almeno 200 posti letto ogni anno, fino a 1.000 a fine mandato. Ampliando l'offerta: non solo i classici centri per uomini e donne sole, ma anche per coppie, per appartenenti alla comunità Lgbtq+, per chi ha con sè animali d'affezione, per famiglie e per chi è affetto da disagi psicologici più o meno gravi. 

I due video che hanno ripreso l'accoltellamento di Termini

I fondi Pnrr per 18 progetti d'accoglienza e il nuovo censimento dei senza dimora

Il Campidoglio, con i fondi del Pnrr, parteciperà a 9 progetti per l'housing first e 9 progetti per nuove stazioni di posta. Intenzione è anche quella di riqualificare stabili di proprietà del Comune o della Regione Lazio, per adibirli a centri d'accoglienza. Entro la fine del 2023 aprirà anche un infopoint, sempre a Termini, per intercettare chi transita per la stazione, non ha una casa e viene indirizzato altrove, nelle strutture adeguate. Tra gli immobili saranno considerati anche quelli confiscati alla mafia e in generale alla criminalità organizzata, da destinare a progetti di inclusione sociale e accoglienza diurna e notturna. Infine, grazie ad un protocollo - ancora da firmare - con Istat, Roma Capitale tra qualche mese riuscirà a sapere, dopo 8 anni, quanti e chi sono esattamente i senza dimora a Roma. Il censimento dovrebbe partire a febbraio e colmerà un gap informativo che durava dal 2014, anno dell'ultimo censimento. 

Rampelli (FdI): "Chi vive in strada va sistemato adeguatamente in tutto il Comune"

"I senza fissa dimora, aumentati a dismisura in questi anni, devono essere sistemati in sedi adeguate - è stato l'attacco di Fabio Rampelli, deputato romano di FdI -  purché dislocate in tutto il Comune in piccoli insediamenti, liberando l'Esquilino, rione umbertino a vocazione turistica, cerniera tra il centro storico e la stazione ferroviaria, da un destino improprio, quello di diventare un hub dell'accoglienza. Anche uno sprovveduto capirebbe l'incompatibilità di questa funzione con un rione, porta d'accesso di eventi mondiali come il Giubileo e l'Expo 2030. Gualtieri non improvvisi soluzioni strampalate  - il monito di uno dei notabili del partito di Giorgia Meloni - e indecorose per Roma e la sua immagine. L'immigrazione irregolare si paleserà già automaticamente sull'Esquilino, cercare una sede ulteriore per i senza fissa dimora suona come un'inaccettabile condanna per la Città Eterna".

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