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Aspettando il "dream team", con Francesco Paolo Tronca il modello Expo sbarca a Roma

Il ritornello iniziato con le dichiarazioni di Cantone, trova la sua concretizzazione nella nomina dell'ex Prefetto di Milano. Pugno duro contro gli scioperi e tolleranza zero verso le occupazioni le sue azioni più evidenti

"Come ha funzionato Expo, vogliamo che questo modello sia il modello di Roma per il Giubileo. Ecco perché è stato chiamato il prefetto di Milano a commissario di Roma, per fare del Giubileo un'occasione di rilancio di Roma da tutti i punti di vista". Il ritornello nel Governo Renzi è mandato giù a memoria. Giubileo come l'Expo è il mantra. La nomina di Francesco Paolo Tronca ha un valore simbolico. Lui, Prefetto di Milano, porta in dote alla città il successo dei 6 mesi dell'Esposizione Universale. Quel che ha fatto Tronca da Prefetto è stato mettere la città in condizione di funzionare, eliminando ostacoli e problemi che potevano causare intoppi e brutte figure
 
Come si replica questo successo a Roma? "Ho in mente dei nomi per i subcommissari a Roma", ha spiegato Tronca, "ma occorrono naturalmente delle verifiche. Vedremo in che modo si svilupperanno, poi prenderò le mie decisioni e proporrò le nomine al prefetto di Roma". E' il dream team che Renzi aveva preconizzato dopo le dimissioni di Marino. Un gruppo di sei uomini da affiancare al Commissario Straordinario e che lo aiutino a far funzionare la città. I nomi circolano da un po'. Si parla di Alfonso Sabella (per la Legalità e Trasparenza), Marco Rettighieri (per i Trasporti), Carlo Fuortes (per la cultura) e Giovanni Malagò (per le Infrastrutture). Determinante però sarà il ruolo del Prefetto Franco Gabrielli. Di fatto quel che ha fatto Tronca a Milano dovrà farlo lui. 

Già, ma in che modo Tronca ha agevolato il successo dell'Expo? Da uomo dello Stato e attento alle oggi il Prefetto di Milano ha così descritto il cosiddetto "modello Milano": "Non è altro che un modo di lavorare avanzato, in piena sinergia, guardando agli obiettivi come una squadra e facendo in modo di trasformarli in risultati. Diventerebbe solo un luogo comune parlare di 'modello Milano' per un'altra realtà, peraltro enorme e complessa come la nostra capitale. Il modello si chiama 'Milano' perchè è nato qui, e continuera' ad essere applicato qui, bisogna avere la capacità di prendere il meglio di questa esperienza e adattarla a un'altra realtà. Sarebbe presuntuoso pensare di applicare modelli uguali a contesti diversi".

Entrando nel dettaglio Tronca a Milano durante l'Expo è stato il Prefetto della tolleranza zero verso gli scioperi. Per ben quattro volte ha precettato i lavoratori dei trasporti. In un caso è toccato anche ai vigili. Alla base della motivazione l'evento eccezionale, da non intralciare. E non c'è solo l'Expo da preservare. Ad aprile, ad un mese dall'apertura dell'evento, Tronca precettò i lavoratori dei trasporti con la scusa del Salone del Mobile. Un mese dopo, ad Expo avviato, lo stop fu per i lavoratori dei trasporti che volevano protestare contro Renzi e il mancato rinnovo del contratto, fermo da 8 anni. La motivazione della Precettazione? L'Emergenza Expo. A settembre, il 12, toccò ai vigili urbani i cui sindacati hanno segnalato l'anomalia alle autorità preposte. 

Ma è anche l'area dei Movimenti per la casa a mal digerire Tronca. Molto duri gli sgomberi nei quartieri di Corvetto e Giambellino, dove gli occupanti non aventi diritto di alloggi popolari sono stati messi alla porta con l'uso della forza pubblica. 

E di Roma Tronca che conoscenza ha? Nella Capitale l'ormai ex Prefetto di Milano ha messo piede nel dicembre 2008 e nel 2012. Era a capo dei Vigili del Fuoco nazionali e si trovò a fronteggiare la piena del Tevere (nel 2008) e l'emergenza neve (nel 2012). Per il resto di Tronca a Roma non ci sono tracce. 

Resta nella memoria un fatto del 2011, accertato da un'inchiesta interna dei vigili del fuoco e finito poi sui giornali. I fatti, documentati da un’inchiesta interna, risalgono all’11 maggio, quando allo stadio Olimpico della Capitale, si gioca Roma-Inter per la coppa Italia. E’ l’occasione nella quale autista e mezzo di soccorso vengono distolti dal servizio per essere utilizzati come Ncc, noleggio con conducente ma gratuito, per accompagnare il figlio del Prefetto Francesco Paolo Tronca e un’altra persona a un incontro di calcio. 

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