La Regione non 'taglia' la carta: stampate oltre mezzo milione di pagine per il bilancio

653.760 pagine, 8.172 a testa per ognuno dei 51 consiglieri, 10 assessori  e altre per gli uffici tecnici. È questo l’ammontare dei fogli stampati ieri in Regione. “Come l’abbattimento di 8 pini di 15 metri. Uno spreco enorme”. Senza contare i costi in termini economici di un simile lavoro. La denuncia viene dal consigliere regionale di Per il Lazio Teresa Petrangolini.

“Al Consiglio regionale del Lazio stiamo affrontando la cosiddetta “sessione di Bilancio”, l’esame di tutti i provvedimenti relativi ai consuntivi 2012 e di previsione per il 2014, compresa la Legge di Stabilità 2014 e il Bilancio di previsione 2014-2016” scrive sul suo sito. “Su questi ultimi due, sono stati presentati circa 5.300 emendamenti, tali da portare la consistenza del “fascicolo d’Aula” a 8.172 pagine”. Tutto stampato su carta come se le tecnologie non siano ancora arrivate alla Pisana.

Così ieri, mentre alla Camera si discuteva sulle possibili mosse per dare un po' di respiro ai conti pubblici capitolini, al Parlamentino della Regione Lazio i commessi erano bene impegnati a stampare, foglio più foglio meno, mezzo milione di fotocopie.

“Nessuno mette in discussione il diritto di presentare emendamenti alle proposte di legge, ma è diventato veramente insostenibile l’automatismo con cui tutto ciò si trasforma in centinaia di migliaia di pagine stampate. Esistono tecnologie informatiche che consentono di esaminare dettagliatamente ogni singola norma proposta all’Aula, attraverso un pc o addirittura un tablet, senza pregiudicare il risultato finale e la tutela del confronto democratico” scrive Petrangolini che spiega come  “noi stessi del gruppo ‘Per il Lazio’, insieme al Pd e al Movimento 5 stelle, avevamo proposto nella Conferenza dei capigruppo di limitare la stampa a un solo fascicolo per gruppo, tanto tutta la documentazione si trova on line, sulla intranet del Consiglio”.