Che il nodo Monza sia quello cruciale si era capito sin da domenica quando, dopo l'annuncio di Flammini dell'accordo con Ecclestone, il Sindaco Alemanno aveva subito precisato che "il Gp di Roma non è alternativo a Monza". Ed anche ieri il sindaco ha voluto rassicurare con parole però che in Brianza sono giunte quasi come una presa in giro. 

Alemanno ieri ha detto: “Roma non è in competizione con Monza e assolutamente il Gran Premio di Roma, non è sostitutivo.  Uno è il Gp d'Italia, l'altro un Gran Premio speciale, quindi non c'è nessuna contrapposizione e non capisco queste polemiche. Non viene tolto nulla a Monza, se mai gli viene data una promozione in più”.

Tanto è bastato per accendere Paolo Grimoldi esponente monzese del Carroccio le cui parole, tramite una nota, sono giunte come un macigno sulle ambizioni romane: “Apprendiamo con un certo stupore dalle parole del sindaco Alemanno che il Gp di Roma non solo non farà concorrenza a quello di Monza, ma sarà un’occasione di promozione. Ebbene, il sindaco sappia che da Monza fino alla sua stessa Roma è già al lavoro un pool di cittadini, politici, avvocati, associazioni e sportivi che farà di tutto per bloccare sul nascere la corsa intorno all’Eur”. 

Grimoldi ricorda indirettamente quel che già è avvenuto a ottobre, ovvero un'alleanza tra i cittadini dell'Eur e quelli di Monza: “Anche se al momento l’unica certezza sono le chiacchiere di Flammini, noi ci stiamo già attrezzando per presentare esposti e ricorsi a tutti i livelli, ambientale, urbanistico, economico, viabilistico. Il Gp di Roma non piace ai piloti, non piace ai romani, non piace ovviamente ai fan della gara di Monza. Piace solo a Flammini e, incautamente, ad Alemanno. Una falsa partenza, forse è meglio desistere”.

Anche Legambiente Lazio ieri ha espresso il suo no al Gp, rigettando l'idea fatta circolare secondo la quale i cittadini dell'Eur sarebbero favorevoli alla corsa: “Ma quali cittadini favorevoli al Gran Premio, certo non chi vive, lavora o semplicemente transita per Roma sud, visto che si troverebbe in mezzo al caos più totale”, dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio. “Più va avanti più si consolida l’idea che il GP di Roma provocherebbe enormi ed evidenti disagi per i cittadini del quartiere e di tutto il sud della città e della regione che ogni giorno transitano in quelle aree, visto che ora si aggiunge anche la possibilità che la gara si possa tenere nei mesi di aprile o ottobre”.