rotate-mobile
Politica

Il lungo mese dell'Eur verso la Formula E

"Una grande occasione per Roma" ricorda la sindaca. Ma anche qualche disagio per il quartiere tra strade chiuse, deviazione dei bus, posti auto sottratti ai residenti

I preparativi sono entrati nel vivo, ma dietro la quinte si lavora da un annetto. Tra un mese l'Eur ospiterà il gran premio di Formula Elettrica: 2,8 chilometri di circuito per 19 giri tra via Cristoforo Colombo e il palazzo dei Congressi. Un'occasione di introiti sicuri per la città di Roma - "60 milioni di euro in tre anni" la stima del Campidoglio -  e una bandiera per le politiche legate alla mobilità sostenibile. Ma anche un appuntamento che dietro fanfare e proclami porterà non pochi fastidi agli abitanti del quartiere, tra lavori di allestimento, strade chiuse e deviazione dei mezzi pubblici. 

"Da lunedì 19 marzo saranno disponibili online, sul sito romamobilita.it tutte le informazioni costantemente aggiornate" ripetono da palazzo Senatorio, quasi a voler rassicurare la cittadinanza. "Insieme al municipio e agli organizzatori dell’evento abbiamo avuto vari incontri con la cittadinanza per spiegare il piano dedicato alla mobilità" aggiunge l'assessore ai Trasporti Linda Meleo, annunciando la pubblicazione a breve di una mappa con dettagli e informazioni utili per chi si troverà anche solo a dover passare dalla zona. 

Eccole le tre fasi dei lavori: la prima dal 3 al 12 aprile. Una settimana che servirà per l'installazione delle strutture. Dalle tribune ai gazebo agli stand dell'E Village. Per questo step iniziale si tenterà di ridurre al minimo i disagi operando di notte, dalle 20.30 alle 5.30. La seconda tranche riguarderà le giornate della gara, il 13 e 14 aprile, con totale interdizione alle auto dell'intera area del circuito dalle 20.30 del 12 aprile e fino alle 5.30 del 15 aprile. E poi la terza e ultima per tornare (gradualmente) alla normalità, dal 15 al 22 aprile. 

circuito_formula_E-2

Insomma, un mese certamente intenso sul piano organizzativo, appena partito e già condito di qualche polemica. In queste ore i rulli compressori delle macchine in azione hanno steso una colata di cemento sui sampietrini che circondano il palazzo dei Congressi, per ricavare aree di sosta dedicate alle auto elettriche. Tempo pochissimo e le foto rimbalzate su Facebook tra le pagine dei comitati di quartiere hanno sollevato il polverone, subito cavalcato dalle forze di opposizione: "Cosa dice la Soprintendenza di questo scempio?". 

E allora il Comune di Roma è corso subito ai ripari, spiegando che si tratta di una misura temporanea: il cemento verrà rimosso al termine dell'evento. "Tornerà tutto come prima" ha assicurato l'assessore Daniele Frongia, cercando di placare accuse e nervosismi. D'altronde, l'hanno fatto anche a Parigi: "La stessa procedura è stata eseguita con successo per i sampietrini del circuito di Formula E a Les Invalides" scrive in un comunicato diffuso per chiarire e mettere subito una toppa (metaforica, stavolta). Mentre da palazzo Senatorio è partita in parallelo un'altra nota stampa che sprizza entusiasmo. 

Ci pensa infatti la sindaca Raggi a ricordare a chi rischiasse di dimenticarli i numerosi lati positivi della kermesse sportiva. "Roma sarà protagonista di un grande evento sportivo internazionale. L’indotto per la città sarà notevole: 60 milioni di euro in tre anni, oltre all’aumento dei turisti, calcolato fra i 30 e i 40 mila in più per il periodo della gara. Prevista nell’arco del triennio l’installazione di 700 colonnine di ricarica che saranno lasciate alla città in eredità dalla Formula E grazie agli investimenti di Enel in collaborazione con Acea". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il lungo mese dell'Eur verso la Formula E

RomaToday è in caricamento