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Politica Corviale / Via Portuense

Il Bambin Gesù nell'ex Forlanini, Rocca è favorevole: “Stiamo verificando fattibilità”

Intervistato dal Corriere della sera il governatore ha svelato alcuni dettagli dell'operazione. D'Amato: "Mi appello a Rocca affinchè non si perda l'occasione"

Realizzare una sede dell’ospedale Bambin Gesù all’interno del complesso dell’ex Forlanini. Non è una mera suggestione, ma un’ipotesi concreta che il governo e la regione Lazio, proprietaria dell’area dove sorge l’ex nosocomio, stanno valutando con attenzione. 

“La nuova sede del Bambino Gesù al Forlanini? Ancora non possiamo dirlo con certezza, l’ipotesi circola da tempo e mi trova favorevole, ma necessita di una serie di precondizioni e di valutazioni attente” ha commentato il governatore del Lazio Francesco Rocca, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.  Al momento, secondo quanto dichiarato dal neo governatore, sarebbero in piedi delle “intelocuzioni di alto livello” che vedono il coinvolgimento d’una pluralità di istituzioni.

Il tavolo di lavoro sul Bambin Gesù

A Palazzo Chigi, in particolare “con il sottosegretario Mantovani – ha chiarito Rocca – è stato istituito un tavolo di confronto per capire come muoversi”. A vario titolo ci stanno lavorando realtà come il comune di Roma, il ministero della cultura, ovviamente la regione Lazio e la Città del Vaticano. Perché il Bambin Gesù è un’entità privata di proprietà della Santa Sede. E non è un aspetto secondario, anche nell’ottica di voler aprire una nuova sede nell’ex Forlanini.

Quanto costa aprire nell'ex Forlanini

L’ipotesi di riqualificare il complesso ospedaliero dismesso dal 2015, comporta costi notevoli. Per ristrutturare l’intero complesso del Forlanini, una prima stima, precedente alla pandemia, fatta dall’Agenzia del Demanio, parlava di circa 250 milioni di euro per la sola ristrutturazione. Cifra imponente, che riguarda l’intero complesso. Alla luce di tanti cambiamenti va certamente verificata di nuovo” ha spiegato Rocca al Corriere. Il tema delle risorse economiche è tutt’altro che residuale “ Al netto delle spese di ristrutturazione, per recuperare l’intero complesso del Forlanini – ha valutato Rocca –  servirebbero circa, ma si tratta di stime approssimative, 500 milioni di euro. Certamente tutti questi soldi non li metterebbero la regione Lazio e i cittadini laziali, ma il Bambino Gesù che avrebbe in quel caso il legittimo interesse di offrire un servizio ancora più all’avanguardia, in termini di cura e di assistenza sanitaria”.

Insomma le risorse necessarie per chiudere l’operazione sono ingenti. Tuttavia l’interesse è concreto ed anche la regione Lazio, stando alle dichiarazioni rilasciate da Rocca al Corriere della Sera, sembra disposta a fare la propria parte. “Stiamo verificando la fattibilità del percorso avviato dalla precedente Giunta – ha aggiunto Rocca, che si è premurato di far sapere che, l’ente da lui ora governato, “non ha ereditato alcun atto amministrativo vincolante”. Ciò premesso” l’unico nostro interesse è quello di trovare lo spazio adeguato all’importanza di una struttura come quella del Bambino Gesù”. Se questo spazio sia il Forlanini sarà il tempo a stabilirlo.

L'appello dell'ex assessore PD

Intanto dall’opposizione regionale arriva una richiesta. E’ un appello, rivolto al presidente Rocca ed al sottosegretario Mantovano, che viene lanciato dall’ex assessore alla sanità della giunta Zingaretti. “Il trasferimento del Bambin Gesù al Forlanini, ipotesi a cui abbiamo lavorato in questi anni, sarebbe un progetto straordinario e rappresenterebbe un vero e proprio quadrilatero della salute. Si creerebbe la più grande cittadella europea della salute. In pochi chilometri quadrati due importanti IRCCS e una grande azienda ospedaliera  – ha spiegato Alessio D’Amato, attuale consigliere regionale del centrosinistra – È una grande sfida in cui credo e che richiede l’impegno di tutte le istituzioni”. Ed è per questo che l’ex assessore alla sanità ha lanciato un appello, “affinché non si perda un’occasione importante per la Capitale”.

I padiglioni dedicati alla legalità

A margine, vale la pena ricordare che c’è un accordo della regione con il Dipartimento investigativo antimafia per destinare il padiglione 'R' del Forlanini ad ospitare la nuova sede del Centro operativo della DIA. Inoltre, sempre all’interno del complesso nato nel 1920 come ospedali per curare i malati di tubercolosi, è stata recentemente inaugurata la nuova stazione dei Carabinieri di Monteverde Nuovo. Ma, ha specificato Rocca nell’intervista al Corriere “Le palazzine assegnate si trovano al di fuori del corpo centrale, nella zona di via Portuense, con ingressi autonomi e indipendenti”. Dunque non dovrebbe confliggere con l’ipotesi di aprire una futura sede del Bambin Gesù all’interno del Forlanini.
 

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