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Fori pedonali, Meleo boccia il "sogno" di Marino: "Riapriamo ai mezzi pubblici"

Niente bus nè taxi per l'intero mese di agosto. E' scattato ieri il provvedimento voluto dall'ex sindaco Marino con una determinazione dirigenziale del 2015. Tante le proteste degli utenti. Ma l'assessora in serata annuncia il passo indietro

"Proporrò una delibera per la revoca del vecchio provvedimento". All'assessora alla Mobilità, Linda Meleo, quanto previsto dall'ex giunta Marino per il mese di agosto non è piaciuto. Il sogno di un'isola archeologica centrale che fu dell'ex primo cittadino, sua bandiera elettorale e suo primo atto politico in Campidoglio, sarebbe andato un po' troppo oltre. E l'ultima sperimentazione, la chiusura totale, anche ai mezzi pubblici, nel cuore dell'estate, riceve una bocciatura sonora.  

"Abbiamo scelto di intervenire immediatamente perchè tale determinazione avrebbe inoltre condizionato anche i mezzi per il prosieguo dei lavori della Metro C, facendo scattare potenziali penali per il Comune di Roma pari a circa 150 mila euro al giorno" ha scritto poi sul suo profilo Facebook. Un lungo post "per comunicarvi che fra pochi giorni /ogni cosa tornerà a funzionare regolarmente e i bus torneranno a via dei Fori Imperiali dal 30 luglio al 13 agosto, dal 22 agosto al 3 settembre, tutti i sabati festivi escluso il 20 agosto e nei ponti del 31 ottobre e del 9 dicembre". 

Utenti avvisati, e sollevati. Ieri infatti, all'avvio delle nuove misure, in tanti sono sfogati su Twitter, dopo minuti e minuti passati sotto il sole ad aspettare bus che non sarebbero mai passati. "Che senso ha chiudere i Fori ad agosto? E chi lavora?" scrive @danibel. "Mi sembra giusto, in fondo, chi se ne frega dei lavoratori... Perchè dargli un servizio a agosto!" scrive Giancarlo. "In tanti che devono prendere autobus per proseguire si sono incamminati a piedi per i Fori: file di persone composte" twitta anche Marco. Il malumore serpeggia tra gli utenti. E il Campidoglio corregge il tiro. 

In serata arriva anche il commento di Enrico Stefàno, presidente della commissione Trasporti, pronto a frenare le polemiche di chi ha interpretato l'annuncio dell'assessora come un ritorno al passato, una restaurazione che non tutela il patrimonio archeologico della città. "Nessuno vuole riaprire la via al traffico privato e vanificare alcun mitico sogno del precedente Sindaco e dei cittadini romani. La riduzione delle auto e l'incremento di aree pedonali, corsie ciclabili e mezzi pubblici resta il nostro obiettivo principale". 

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