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Al Comune le monetine lanciate nelle fontane: serviranno al restauro dei monumenti

Diventeranno proprietà del Campidoglio, che le utilizzerà per restaurare le meraviglie della Città Eterna. Ieri pomeriggio l'ok in giunta alla delibera

Da oggi le monetine lanciate da turisti e cittadini nelle fontane di Roma saranno di proprietà del Campidoglio, che le utilizzerà per il restauro dei monumenti cittadini. La Giunta capitolina ha infatti approvato oggi pomeriggio la delibera con cui Roma Capitale manifesta la propria volontà, come prevedono le norme, di essere 'l'esclusiva e legittima destinataria ed accipiens delle monete lanciate negli invasi delle fontane storico-artistiche di Roma Capitale', replicando in sostanza quanto già avvenuto nel 2011 per Fontana di Trevi anche ai monumenti di piazza di Spagna, piazza Navona, piazza Barberini, piazza della Rotonda, piazza del Popolo, piazza Colonna, piazza Santa Maria in Trastevere, piazza Mattei, e ancora piazza Esedra, il Fontanone del Gianicolo a piazza dell'Acqua Paola, via del Babuino, piazza del Quirinale, piazza Santa Maria Maggiore e piazza Madonna ai Monti.

A differenza di Trevi, i cui 'ricavi' vengono devoluti alla Caritas come da delibera della precedente amministrazione, con il provvedimento approvato oggi la Giunta stabilisce che le monetine raccolte dal Comune sul fondo delle vasche più famose della città sono da considerarsi come atto devolutivo in favore di Roma Capitale: chi le raccoglierà senza autorizzazione commetterà furto, e potrà essere perseguito e punito a norma di legge. Le entrate relative a questi "versamenti" verranno vincolati alla posta del bilancio capitolino destinata al finanziamento degli interventi conservativi del patrimonio storico-artistico del Campidoglio, affidati alla Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali. Sempre della Sovrintendenza sarà il compito di predisporre e installare nei pressi di ognuna delle fontane in oggetto dei cartelli di avviso.

Questa delibera, ha spiegato l'assessore alla Cultura di Roma Capitale, Giovanna Marinelli, "disciplina la raccolta delle monetine nelle fontane storiche. Queste monete verranno recuperate dalla Sovrintendenza e finalizzate al restauro dei monumenti. È un processo non così semplice come potrebbe sembrare perchè le monetine vanno raccolte, selezionate, pulite e infine contate dalla Banca d'Italia, che trasferisce alla Sovrintendenza tutte le monete già in euro e poi il corrispettivo della conversione delle valute straniere".

Per l'assessore si tratta di "un modo per mettere a regime le donazioni che vengono fatte e che saranno destinate al restauro del patrimonio culturale e archeologico". La Fontana di Trevi, ha concluso Marinelli, "non rientra tra queste perchè c'è ancora in vigore una convenzione con la Caritas, che durerà ancora circa due anni".

(Fonte: Agenzia Dire)

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