Fontana di Trevi, il ministro: "Regolare accessi con nuove tecnologie"

Il ministro Dario Franceschini torna sul tema della tutela dei monumenti cittadini. A pochi giorni dall'ordinanza "salva fontane" della sindaca Raggi, ribadisce la necessità di utilizzare strumenti nuovi per mantenere il decoro. Premessa: "Non si può immaginare nè di respingere il turismo, nè di fare pagare un ticket d'ingresso, perchè le città sono aperte e non si possono far pagare gli ingressi alle piazze". Ma,"contemporaneamente è possibile immaginare con le nuove tecnologie meccanismi che regolino gli accessi". 

Perché a Fontana di Trevi "non si passa più". Questi luoghi "non possono contenere un numero infinito di persone, arriva il momento in cui è necessario evitare un sovraffollamento ingestibile. La strategia di fondo risolve questi problemi, ma nell'immediato si possono immaginare regolatori di accessi". Queste le parole del ministro durante il suo intervento al convegno 'Turismo sostenibile, la via italiana', in corso alla Galleria nazionale d'arte moderna. 

"Forse è brutto - aggiunge - ma i numeri esponenziali di crescita del turismo ci impongono di affrontare e gestire in modo intelligente questo tema. E lo faremo con le amministrazioni comunali. Non si tratta di rallentare il turismo, ma il tema è continuare a crescere in modo intelligente". Lo scorso 12 giugno l'ordinanza della sindaca con divieto di bivacco nei pressi delle fontane monumentali della città.

Gli ultimi casi di "abusi" sono relativi alla fontana dell'Ara Pacis, che hanno spinto la prima cittadina ad intervenire con un atto che stabilisce "una serie di divieti applicati a circa quaranta fontane di particolare interesse storico, artistico e archeologico, inclusi i loro basamenti e le relative aree di pertinenza". Duplice l'obiettivo: impedire che si verifichino episodi contrari alle regole di decoro urbano e garantire adeguata tutela del patrimonio storico, artistico e archeologico di Roma Capitale.