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Regione: indagati per abuso d'ufficio Mario Abruzzese e Isabella Rauti

Il filone d'inchiesta rientra nel fascicolo sui fondi regionali che ha portato all'arresto del consigliere pidiellino Franco Fiorito e riguarda la proroga dell'incarico al segretario generale del Consiglio

I membri dell'Ufficio di Presidenza della Regione Lazio, tra i quali Mario Abbruzzese, presidente, e Isabella Rauti, consigliere, sono indagati a Roma per concorso in abuso d'ufficio. Il filone d'inchiesta, nell'ambito del fascicolo sui fondi regionali che ha portato all'arresto di Franco Fiorito indagato per peculato, riguarda la proroga dell'incarico al segretario generale del Consiglio.

Secondo la Procura, l'ufficio di presidenza avrebbe prorogato l'incarico a Nazzareno Cecinelli senza che questi ne avesse i titoli infatti doveva andare in pensione. La vicenda giudiziaria ha preso le mosse da accertamenti svolti dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione dei fondi regionali. Nel fascicolo del pm Alberto Pioletti, secondo quanto si apprende, ci sarebbero le delibere relative alla proroga dell'incarico a Cecinelli. Il caso è al centro anche di una istruttoria della Corte dei Conti, nata dalla segnalazione della procura di Roma dell'avviamento dell'azione penale.

Nel registro degli indagati, oltre ad Mario Abbruzzese e Isabella Rauti, sono finiti anche Bruno Astorre, Gianfranco Gatti, Claudio Bucci e Raffaele D'Ambrosio. L'episodio nel quale sono coinvolti è relativo al 28 marzo 2012 e riguarda il conferimento dell'incarico a Nazzareno Cecinelli di segretario generale del consiglio regionale del Lazio in violazione delle disposizioni legislative sull'affidamento di incarichi dirigenziali a tempo determinato.

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