rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Fiumicino

Fiumicino, 400.000 euro per la pulizia delle spiagge: il WWF protesta, “Cifra esagerata”

I responsabili dell'associazione ambientalista del litorale: “Ventisettemila euro per ogni chilometro di spiaggia sono esagerati. Le spiagge non sono così sporche. Bisogna intervenire sulle discariche sugli argini del Tevere”

spiaggia_litorale_roma_1Il Dipartimento di protezione Civile ha destinato 500.000 euro al Comune di Fiumicino. Di questi 400.000 euro sono da destinarsi alla pulizia, la raccolta e la “sanificazione” dell’area di foce e delle spiagge limitrofe ricadenti nel territorio comunale di Fiumicino in quanto il “pennacchio” del Tevere, ovvero la scia creata dallo sversamento in mare delle acque del fiume, investe a pieno, con i suoi detriti, le spiagge di Isola Sacra, Fiumicino Nord, Focene, Fregene, Maccarese e Passoscuro.

A tal proposito il presidente del WWF litorale ha scritto all’Assessore all’Ambiente del Comune di Fiumicino Pasquale Proietti, al Responsabile del Dipartimento di Protezione Civile e al Segretario dell'autorità di bacino del Tevere. Queste le osservazioni contenute nella lettera a firma del presidente Rolando Gili. 
 
  Abbiamo effettuato un sopralluogo il 4 aprile a Focene, Maccarese, Passoscuro e Palidoro: non abbiamo rilevato quantità esorbitanti di rifiuti  
Il trasporto a mare, durante le ondate di piena dei fiumi, di una grande quantità di detriti e quindi sulle spiagge ad opera delle correnti marine è un fenomeno naturale e benefico. Sabbia, limo, tronchi, rami e canne sono sempre stati presenti e sono elementi fondamentali per l’equilibrio della costa: il detrito vegetale, proteggendo le spiagge, protegge anche la costa in generale dall'erosione. Tra il materiale trasportato purtroppo oggi troviamo anche grandi quantità di immondizia di origine antropica. E’ evidente che tale immondizia debba essere rimossa, ed è inevitabile che anche i detriti di origine vegetale siano rimossi dalle spiagge date in concessione per fini balneari.

Nelle spiagge inserite nella Riserva Naturale Statale Litorale Romano – Coccia di Morto, Focene-Mare Nostrum, Foce dell’Arrone, Foce del Fosso Tre Denari, dal Rio Palidoro a San Nicola – la conservazione dell’ambiente naturale deve avere la priorità su tutto. Ne consegue che i detriti di origine vegetale non dovrebbero essere rimossi in quanto sono elementi costitutivi dell’ambiente stesso. Pertanto tronchi, rami, canne, foglie è auspicabile che rimangano laddove i fiumi o il mare li hanno deposti. Va anche precisato che sono il primo passo per il ripascimento naturale degli arenili, in quanto è tra di essi che la sabbia si deposita formando le prime dune embrionali subito colonizzate da piante pioniere.
spiaggia_litorale_roma spiaggia_litorale
Siamo preoccupati poichè tali ambienti sono fragili e pertanto vi si deve operare con grande cautela: la raccolta dell’immondizia di origine antropica non può che essere effettuata a mano da operatori responsabilizzati e attentamente seguiti. Queste spiagge non devono assolutamente essere percorse da automezzi pesanti come i bobcat e le pale meccaniche citati nel comunicato del Comune. Se l’immondizia presente è poca, inoltre, è preferibile lasciarla dove si trova: il danno delle operazioni di raccolta sarebbe ben maggiore.
 
Ci si dovrebbe interrogare da dove provengano le immondizie che finiscono sulle spiagge dell’intero Litorale Romano: frigoriferi, monitor di computer, copertoni, migliaia di bottiglie, lattine, scarpe. Noi una risposta ce l’abbiamo: dalle decine di discariche abusive, di tutte le dimensioni, presenti sulle rive del Tevere a valle dell’ultima diga, Castel Giubileo.

E’ sufficiente navigare il tratto fluviale da Ponte Marconi alla foce per vederle: non è una bella immagine per la città di Roma. Ebbene, durante le piene l’acqua sommerge le sponde e quindi le discariche e trasporta verso la foce l’immondizia. Si tratterebbe quindi di intervenire eliminando dette discariche, risolvendo così in maniera significativa il problema dei rifiuti sulle spiagge.

argini_tevere_immondizia
 
Abbiamo calcolato quanto costa a km questa pulizia per valutare la congruità dell'importo erogato: i chilometri di costa sono circa 18, quindi la pulizia costerebbe oltre 27.000 euro a km. Ci sembra una cifra decisamente esagerata.

Abbiamo effettuato un sopralluogo in data 4 aprile sulle spiagge di Focene, Maccarese, Passoscuro, Palidoro e non abbiamo rilevato quantità esorbitanti di rifiuti. Inoltre, nelle spiagge date in concessione risulta che i gestori abbiano già provveduto alla pulizia, come loro compete.
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fiumicino, 400.000 euro per la pulizia delle spiagge: il WWF protesta, “Cifra esagerata”

RomaToday è in caricamento