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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Fondi Pdl, Polverini: “Provvedimenti seri entro oggi”

Scintille in regione, Polverini: "Voglio provvedimenti severi entro oggi, altrimenti prenderò le mie decisioni"

Franco Fiorito: è lui il polo d'attenzione del Pdl. L'ex capogruppo in regione è stato indagato ieri per peculato nell'ambito di un'inchiesta sui fondi del Partito della Libertà. Oggi, il partito deve decidere del suo futuro e Fiorito rischia la sospensione. Ad augurarselo è anche Renata Polverini che auspica provvedimenti esemplari e non ne fa mistero.
Uscendo dalla sede nazionale del Pdl a via dell'Umiltà, dove da questa mattina alle 9 era in corso una riunione per decidere il da farsi rispetto alla vicenda, Polverini ha dichiarato: “La riunione è stata aggiornata a oggi pomeriggio. Si sta facendo un quadro della situazione e io mi aspetto entro la giornata di oggi provvedimenti severi da parte del Pdl, che nelle prossime ore concluderà i propri giudizi e ragionamenti". Lo ha detto la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, uscendo dalla sede nazionale del Pdl a via dell'Umiltà, a Roma, dove da questa mattina alle 9 era in corso una riunione per decidere il da farsi rispetto alla vicenda dell'ex capogruppo in Consiglio regionale Franco Fiorito, indagato dalla procura capitolina per peculato.

"In ogni caso - ha concluso Polverini - chiarirò anche come intendo proseguire il rapporto tra la Giunta e il Consiglio regionale dal punto di vista economico.”

L'ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio e presidente della commissione Bilancio è ormai indagato. Quello che vogliono verificare gli inquirenti è se Fiorito, ex An e della corrente di Alemanno, abbia trasferito ingenti somme di denaro dalle casse del gruppo Pdl a conti intestati a se stesso in istituti di credito spagnoli.
Fiorito, che ha sempre negato di aver mai compiuto qualcosa di illecito, appare sicuro di sé: "Nutro massimo rispetto e fiducia per il lavoro degli inquirenti" ha commentato oggi. E ha lanciato un messaggio chiaro: "Sarà un'ottima occasione per spiegare chiaramente i termini di tale vicenda e il quadro completo nel quale essa è contenuta", anche perché "sono state messe ad arte in giro innumerevoli falsità" .

L'aspetto grottesco della situazione è che l'ex capogruppo ciociaro sia alla guida della commissione bilancio. La questione si intreccia per molti versi con il dibattito sulla spending review dei costi della Pisana, dopo che la governatrice Renata Polverini ha chiesto al presidente del Consiglio Mario Abbruzzese uno sforzo in più rispetto al pacchetto di proposte da lui presentato (che già ridurrebbero da 97 a 89 milioni il bilancio del Consiglio). "Nessuna incomprensione con Polverini - ha detto il presidente dell'Aula - Vogliamo portare la Regione Lazio tra le Regioni più virtuose del nostro Paese".

Da mercoledì prossimo, ha spiegato poi il leader Pd Esterino Montino, la conferenza dei capigruppo si riunirà a oltranza per trovare una quadra condivisa sulle riforme da effettuare, e da approvare entro settembre. Si parla, oltre che di un sostanzioso taglio delle auto blu, di una sforbiciata agli emolumenti dei consiglieri (circa 3000 euro al mese) e dell'abolizione delle indennità di funzione dei presidenti e vicepresidenti delle commissioni (alla Pisana praticamente tutti hanno una carica), si propone anche la riduzione delle commissioni permanenti da 16 a 10. L'occasione giusta, dunque, per sostituire Fiorito alla guida della Bilancio. Ma il partito potrebbe decidere di accelerare, chiedendogli un passo indietro prima. Un quadro generale da ricomporre, insomma, che potrebbe però coinvolgere anche la giunta. Se si taglia ancora, è quanto sostengono in molti (e non solo a sinistra), allora si taglia ancora ovunque, e in questa legislatura. Anche il numero degli assessori (ridotti a 10), fissando un tetto per gli 'esterni', che attualmente sono la stragrande maggioranza. In serata i capigruppo di maggioranza hanno incontrato Polverini. La partita è aperta. Ed intanto a Frosinone i tagli sono già cosa fatta: il consiglio comunale ha infatti approvato all'unanimità la riduzione del cinquanta per cento dei compensi per il sindaco, gli assessori e i consiglieri comunali.
 

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