Ricerca biomedica: un futuro incerto per un'eccellenza italiana
Risorse e ricerca: la Fondazione Santa Lucia accende i riflettori
Investire nella ricerca biomedica, per non disperdere il patriominio e le risorse già acquisite. Un tema importante che è nell'agenda politicadel governo e della Regione Lazio. E sul quale vale la pena tenere i riflettori accesi. Come sta cercando di fare la Fondazione Santa Lucia, che nel settore rappresenta un polo d'eccelenza. Per riuscirvi, l'IRCSS ha messo a disposizione il proprio centro congressi, per un convegno organizzato mercoledì 13 dicembre.
Il futuro della ricerca
L'appuntamento, cui partecipa anche il professor Walter Ricciardi, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, consente di proiettarsi nel futuro della ricerca. La giornata è utile per ragionare sulle "linee di sviluppo dell’attività di ricerca nelle neuroscienze della nostra Fondazione e complessivamente della ricerca biomedica in Italia - ha spiegato Edoardo Alesse, direttore generale della Fondazione, lanciando così il convegno 'Nuovi orizzonti per la ricerca biomedica: l’ambiente come fattore di salute' - È importante che questa progettualità sia sostenuta da un sistema Paese con investimenti adeguati”.
Gli investimenti per la neuroriabilitazione
L'appuntamento arriva in un momento delicato per il settore ed in particolare per l'IRCCS Santa Lucia. Il polo ospedaliero di via Ardeatina, confida infatti che le iniziative messe in atto dal ministro Lorenzin, come gli 11 milioni di euro già stanziati per la struttura ospedaliera, siano presto recepiti con l'approvazione alla Camera della Legge di Bilancio. "Va trovata una soluzione - ha sottolineato il direttore Alesse - che sul lungo periodo possa continuare a garantire ai cittadini del Lazio e delle altre regioni d’Italia che si rivolgono alla struttura, l’accesso ai percorsi di neuroriabilitazione di alta specialità del nostro Ospedale". Si tratta di garantire una stabilità finanziaria alle strutture come la Fondazione Santa Lucia, perchè possano a loro volta investire nel futuro e quindi nella ricerca. Per il polo ospedaliero di via Ardeatina "è fondamentale che questa soluzione venga attuata in tempi brevi”.