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Politica Pigneto / Circonvallazione Casilina

Fl1, tra Tuscolana e Tiburtina ecco la fermata Pigneto: ok all'accordo Comune e Rfi

La nuova fermata verrà realizzata su circonvallazione Casilina e sarà pronta entro il 2017. Tra le altre misure contenute nel verbale d'intesa anche la riqualificazione della aree adiacenti la stazione Tiburtina

Una nuova fermata al Pigneto per permettere l'interscambio tra le linee Fl1 (Orte-Fiumicino), Fl3 (Viterbo-Roma Ostiense) e metro C. E' una delle novità contenute nel verbale d'intesa firmato questa mattina tra Roma Capitale e la Rete ferroviaria italiana (gruppo Fs italiane) che prevede anche la riqualificazione delle aree adiacenti Roma Tiburtina, nuovi apparati centrali computerizzati nelle stazioni di Roma Ciampino e Roma Casilina e approfondimenti per il completamento dell'anello ferroviario Nord, con prima fase funzionale fra Vigna Clara e Valle Aurelia. Obiettivo: potenziare e migliorare il sistema ferroviario metropolitano e regionale nel breve e medio periodo grazie ad uno sviluppo infrastrutturale e tecnologico. Investimento complessivo: circa 300 milioni di euro di cui quasi 185 già finanziati.

LA NUOVA STAZIONEAl Pigneto sarà realizzata la nuova fermata, per l'interscambio ferro/ferro con le linee Fl1, Fl3 e metro C. La nuova stazione verrà realizzata su circonvallazione Casilina, all'altezza di via del Pigneto, molto vicina alla metro C per rendere possibile l'interscambio con la metropolitana. La nuova stazione costerà 22 milioni di euro, già stanziati. I lavori dovrebbero iniziare nel settembre del 2015 ed essere terminato entro il 2017 per circa un anno e mezzo di lavori.

IL PIANO - Il documento, che si presenta come la prima fase attuativa del nuovo impulso alla cura del ferro a Roma, è stato firmato oggi presso la sede dell'assessorato alla Mobilità da Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rfi, e l'assessore competente Guido Improta. A Roma Tiburtina, in particolare, saranno valorizzate le aree adiacenti la stazione (revisione e aggiornamento del Piano di assetto, nuove viabilità, riqualificazione urbanistica, parcheggi). Nel nodo di Roma, per incrementare la capacità di traffico, saranno potenziati i sistemi di gestione e controllo della circolazione ferroviaria e di distanziamento in sicurezza dei treni. Infine nelle stazioni Roma Ciampino e Roma Casilina saranno attivati nuovi apparati centrali computerizzati, per il controllo e la gestione della circolazione, che permetteranno l'eliminazione delle interferenze dei flussi di traffico metropolitani/regionali con quelli merci. Per il completamento dell'anello ferroviario Nord saranno avviati gli approfondimenti per l'attivazione della prima fase funzionale fra Vigna Clara e Valle Aurelia e l'adeguamento dell'infrastruttura esistente. Sarà poi avviato lo studio di fattibilità per il potenziamento della stazione di Magliana funzionale, nel medio/lungo termine, per il nuovo stadio previsto.

UN NUOVO MODELLO - Si legge in una nota inviata dall'assessorato alla Mobilità: "Dopo l'intesa raggiunta per la realizzazione della fermata Fl2 di Ponte di Nona si sono create le premesse per stipulare un accordo operativo per programmare e definire, anche con la Regione Lazio, un nuovo modello di servizi nel nodo di Roma sono stati programmati interventi, alcuni già in corso, per l'upgrading tecnologico e il potenziamento delle stazioni, il completamento e la sistemazione dell'assetto urbanistico e viario dell'area di Tiburtina e la realizzazione di nuove infrastrutture per l'interscambio gomma/ferro per un investimento complessivo di circa 300 milioni di euro, di cui quasi 185 già finanziati".

GENTILE - "L'intesa sottoscritta oggi conferma la cura del ferro programmata e avviata da Rete ferroviaria italiana per realizzare, nel territorio di Roma, un'infrastruttura ferroviaria adeguata e funzionale alla crescente domanda di traffico da e per la Capitale” il commento di Gentile. “Insieme al rinnovato impulso, l'intesa sarà anche l'occasione per una sinergia sempre più stringente fra Rfi e Roma Capitale sul tema, sia per la pianificazione degli interventi sia per il reperimento dei finanziamenti necessari".

IMPROTA - "L'accordo con Rfi risponde all'esigenza di dar vita a nuove forme di collaborazione strategica tra gli attori coinvolti nel settore dei trasporti, al fine di garantire ai cittadini un potenziamento del trasporto pubblico a infrastrutture esistenti, così come previsto nel nuovo Pgtu” ha continuato Improta. “L'attività di contrasto della mobilità privata, infatti, tenuto conto di un contesto socio-economico nel quale le risorse disponibili sono in calo e dell'esigenza di compatibilità ambientale, non può che essere ricercata nell'intermodalità e dunque nell'integrazione tra ferro e gomma".

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