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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Aniene, 40 comuni firmano per il rilancio del fiume. Torna anche la barriera acchiappa rifiuti

Dopo il Tevere sottoscritto in regione anche l’accordo per la valorizzazione anche del secondo fiume della Capitale

Via libera alle misure per salvaguardare e valorizzare anche il fiume Aniene. Per il secondo corso d’acqua della Capitale, nella giornata del 25 febbraio è arrivata l’attesa firma al “contratto di fiume”.

Cos'è il contratto di fiume

Si tratta di uno strumento, basato sulla partecipazione e la pianificazione, che permette di programmare una gestione integrata e sostenibile di un bacino idrografico. Un risultato da raggiungere, attraverso l’accordo tra enti ed associazioni, che consente di lavorare a risultati come la messa in sicurezza idraulica, la sistemazione delle sponde ed il miglioramento della qualità delle acque.

L'Aniene: il maggior affluente del Tevere

Il corso d’acqua, che nascendo sui monti Simbruini si sviluppa interamente all’interno della regione Lazio, confluisce nel Tevere nei pressi di ponte Salario. Non è pertanto ipotizzabile procedere alla riqualificazione e valorizzazione del principale fiume della regione, senza intervenire anche sul suo maggiore affluente. D’altra parte, com’è stato ampiamente documentato, i detriti che l’Aniene intercetta nel suo percorso, finiscono nel Tevere. E poi da lì al mare. 

La partecipazione dei piccoli comuni

Ma come per “il biondo” anche per il suo affluente è arrivata la firma dell’atteso contratto. Tra l’altro, ha fatto notare Cristiana Avenali, quello appena sottoscritto è l’unico contratto che comprende il territorio che va dalle sorgenti alla foce,  ed è caratterizzato dalla presenza di tantissimi piccoli Comuni e da ben 3 Enti Parco”. Non solo. A firmare il contratto hanno contribuito 40 comuni “la maggior parte dei quali sotto i 5mila abitanti” ha ricordato Avenali che, per la regione, è responsabile sia dei contratti di fiume che dei piccoli comuni.

Torna la barriera acchiappa rifiuti

Per realizzare gli obiettivi previsti nel contratto di fiume Almone, l’ottavo su un bacino idrografico ad essere firmato nel corso dell’attuale consiliatura, è stato necessario concordare una serie di interventi. E sono ben “94 le azioni da mettere in campo” ha spiegato Avenali “a partire da quella del posizionamento della barriera acchiappa rifiuti nel parco dell’Aniene” area verde gestita dall’ente regionale RomaNatura. Era stata recentemente rimossa. Torna sul fiume per intercettare i detriti prima che arrivino sul Tevere e, da lì, al mare.
 

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