rotate-mobile
Elezioni regionali

Firme false, escluse due liste. E i candidati presidente alla regione diventano cinque

Firme riconducibili alla stessa mano, così sono scattate le indagini: fuori dalla corsa per le regionali “4 Polo per l'Italia” e “Pignalberi presidente”. Il controverso e discusso candidato si ritira

Firme false, per questo due liste sono state escluse dalla competizione regionale. Il Tribunale di Frosinone ha revocato l’ammissione di  “4 Polo per l'Italia” e “Pignalberi presidente” a sostegno di Fabrizio Pignalberi che, di conseguenza, ha ritirato la propria candidatura alla presidenza della Regione Lazio. 

Firme false, escluse le liste di Fabrizio Pignalberi

Le sottoscrizioni a sostegno delle liste, si legge nel provvedimento del Tribunale che RomaToday ha potuto visionare, apparivano “connotate da similitudini grafiche tali da far dubitare della loro autenticità, in quanto apparentemente riconducibili alla stessa mano”. Da qui la trasmissione degli atti alla Procura e le indagini urgenti condotte dal Reparto Operativo - Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Frosinone. I militari hanno accertato “con congrua e convincente valenza indiziaria”, scrive il Giudice per le indagini preliminari, che gli elenchi dei sottoscrittori delle liste “4 Polo per l'Italia” e “Pignalberi presidente” contenevano “un numero rilevantissimo di firme false non riferibili agli elettori gran parte dei quali cittadini del Comune di Serrone (FR), i cui nominativi, dati anagrafici e documenti di identificazione sono invece riportati negli elenchi”. Firme oltretutto disconosciute dai numerosi cittadini che si sono ritrovati loro malgrado coinvolti. Liste escluse dalla competizione regionale, indagati e raggiunti da provvedimenti interdittivi coloro che hanno autenticato le sottoscrizioni. 

Pignalberi: "Macchina del fango contro di me"

Pignalberi, raggiunto telefonicamente, parla di “macchina del fango e di ennesimo attacco strumentale” contro di lui. Ha già presentato il ricorso al Tar di Latina per chiedere la riammissione delle liste a suo sostegno. A due settimane dal voto i candidati alla presidenza della Regione Lazio restano dunque cinque. Mentre l’ennesimo terremoto giudiziario investe il controverso e discusso candidato del Serrone. 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Firme false, escluse due liste. E i candidati presidente alla regione diventano cinque

RomaToday è in caricamento