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"Nel film in manette, ma noi non coinvolti in Mafia Capitale": vigili contro il film 'Mondo di Mezzo'

Sulpl: "Non siamo vittime sacrificali da esibile come trofei". Ugl: "Nessun vigile è stato arrestato". Attacca anche Santori: "Che interesse ha l'amministrazione a presentarlo?"

Non è passata inosservata la presentazione del film 'Il Mondo di Mezzo' nella Sala della Protomoteca in Campidoglio. La conferenza stampa organizzata per giovedì 27 aprile alle ore 10.30 nella Sala della Protomoteca ha fatto storcere il naso a molti, dal sindacato della Polizia Locale Sulpl all'Ugl fino ad arrivare ai consiglieri di Fdi, capitolino e regionale, Fabrizio Ghera e Fabrizio Santori. La cosiddetta 'mafia capitale' finisce sul grande schermo e alla presentazione non saranno presenti solo il regista Massimo Scaglione, il cast, tra cui Matteo Branciamore, Massimo Bonetti e Tony Sperandeo e il critico cinematografico Mario Sesti, ma anche il presidente dell'Assemblea capitolina Marcello De Vito. 

"La locandina del film non sembra indicare tra i soggetti produttori o sponsor il Campidoglio" si legge in una nota del Sulpl. Non c'è nemmeno un patrocinio, sottolinea il sindacato della Polizia Locale che ritiene la presentazione un'iniziativa "esclusivamene privata" e ad "esclusivo beneficio di privati". Da queste considerazioni la richiesta di "conoscere se l’amministrazione Comunale abbia previsto di ricevere un compenso economico per l’utilizzo delle strutture pubbliche come la Sala Protomoteca senza apparentemente un interesse pubblico nella produzione cinematografica". Se così non fosse, "chiediamo che si ritiri immediatamente la disponibilità all’utilizzo della sala". Non solo. Per il Sulpl le immagini che anticipano l'uscita del documentario espongono i vigili "ad essere le solite 'vittime sacrificali' da esibire come trofei". Per questo, qualora il Comune riceva delle cifre, il Sulpl chiede che siano "accreditate nel Fondo degli appartenenti al Corpo della Polizia Locale".

Anche per l'Ugl-Pl il film discredita la polizia locale: "Duole, come appartenenti alla Polizia Locale, vedere le scene che ritraggono le nostre divise indossate da attori con le manette ai polsi in una retata riferita ai fatti criminosi del filone investigativo “Mafia Capitale” a cui il film è ispirato" si legge in una nota. "Il Coordinamento Romano della UGL Polizia Locale, pur nella piena consapevolezza che le sceneggiature non debbano necessariamente seguire le verità giudiziarie ed i fatti di cronaca realmente accaduti, nel rispetto della libertà di espressione e pensiero della cinematografia in genere, tiene a specificare come, a differenza di quanto rappresentato nelle immagini, nessun appartenente al Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, sia mai finito agli arresti od iscritto nel registro degli indagati, per episodi riferibili all'inchiesta denominata "Mafia Capitale".

Attacca anche il consigliere di Fratelli d'Italia, Fabrizio Santori: "Nutriamo forti dubbi sull’opportunità di ospitare questa premiere all’interno del Campidoglio. Fermo restando che il film, che dovrebbe aver ricevuto il finanziamento da parte di Mibact e Regione Lazio, potrebbe anche fare a meno della ‘pubblicità’ garantita delle istituzioni. Piuttosto singolare, però è un'altra vicenda. Se si raggiunge il profilo Facebook ufficiale della casa di produzione, la Red Moon films, scorrendo tra i vari post di sponsorizzazione al lancio della pellicola, ci si imbatte anche nella condivisione di un contenuto dal chiaro sapore partitico. E, vuole il caso, questo schierarsi sembra proprio vicino al Movimento 5 Stelle, in particolare alla deputata pentastellata Giulia Grillo. Forse è stata una svista, perché non vorremmo pensare che Roma Capitale, la sindaca Raggi e tutta l’amministrazione grillina abbiano voluto abdicare momentaneamente al loro ruolo istituzionale per una ‘marchetta’ a una società simpatizzante del M5S".

Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo di Fdi-An in Campidoglio, Fabrizio Ghera: "Nulla di male a presentare in una sede istituzionale un film prodotto da un privato, è curioso però che trattandosi del film "Il mondo di mezzo", chiaramente ispirato ai fatti relativi all'inchiesta di 'mafia capitale', i grillini si espongano a promuovere la pellicola tant'è che a presenziare l'evento sarà il presidente dell'Assemblea Capitolina. Chiediamo invece se l'Amministrazione 5 Stelle non ritenga opportuno evitare tale sovraesposizione visto che, a differenza di quanto rappresentato nelle immagini del trailer già in circolazione sul web, nessun sindaco è stato arrestato e tanto meno alcun agente della Polizia Locale è stato messo agli arresti per la vicenda. Una sequenza che in certo senso, quindi, getta anche discredito sul Comune e sui tanti dipendenti perbene che quotidianamente lavorano per la città. Attendiamo pertanto un passo indietro dall'amministrazione, oppure dovremmo pensare che i grillini vogliono farsi propaganda attraverso un film?".

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