Fiera di Roma, sospeso lo sciopero: "Dal tavolo di giovedì vogliamo risposte"
La mobilitazione era stata indetta per il 9 giugno in concomitanza con l'avvio del congresso internazionale di reumatologia. I sindacati: "Sì al confronto ma vogliamo soluzioni, altrimenti la protesta riprende"
È stato sospeso lo sciopero dei lavoratori di Fiera di Roma, inizialmente in programma per domani, in concomitanza con l'inizio di Eular, il congresso internazionale di Reumatologia. La decisione è arrivata in seguito alla convocazione del tavolo interistituzionale da parte dell'assessore alla Roma Produttiva, Marta Leonori, che ha anche chiesto formalmente all'amministratore unico di Fiera, Mauro Mannocchi, di sospendere la procedura di licenziamento per i 23 dipendenti che dovrebbe scadere proprio domani. La decisione è emersa durante un'assemblea sindacale a cui erano presenti Cgil, Cisl, Uil e Ugl con i lavoratori.
“Abbiamo ricevuto stamattina la convocazione del tavolo interistituzionale che avevamo richiesto” spiegano all'agenzia Dire i sindacati. All'appuntamento, fissato per giovedì 11 giugno, parteciperanno Roma Capitale, Regione Lazio, Camera di Commercio e Fiera di Roma. “Avendo ottenuto il risultato richiesto, almeno in termini di confronto e di assunzione di responsabilità da parte dell'assessore Leonori e del vicesindaco Nieri, abbiamo valutato con i lavoratori di sospendere lo sciopero per domani, formulando una nota scritta in cui chiariamo che la sospensione va letta come uno strumento di sostegno al dialogo e al confronto, ma che vale nella misura in cui giovedì emergano notizie significative”. I sindacati però avvertono: “Se dovessimo uscire da quel tavolo con un nulla di fatto, riattiveremo lo sciopero con la massima tempestività, anche nell'ambito del congresso Eular che durerà fino al 13 giugno”.
E se nel breve termine la mobilitazione è stata indetta contro il licenziamento di 23 persone, anche il futuro stesso della Fiera preoccupa i sindacati che chiedono ai soggetti coinvolti la “salvaguardia dei livelli occupazionali e di salvataggio della Fiera” si legge in una lettera indirizzata alle istituzioni coinvolte e ai capigruppo dell'Assemblea capitolina a firma di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Per congelare la manifestazione i sindacati chiedono che sul tavolo di giovedì vengano messe proposte concrete: “Chiediamo di chiarire quali iniziative concrete verranno intraprese per raggiungere gli obiettivi citati, a partire dalla definizione di un piano di rilancio idoneo a superare la fase di concordato in corso”. L'obiettivo è il reimpiego di tutto il personale presente. Tra i 'mezzi', il ricorso alla “mobilità infragruppo” e la “valorizzazione del vecchio quartiere fieristico di viale Cristoforo Colombo”.