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Sacrario Graziani: l'Anpi ad Affile contro il sacrario al 'Repubblichino'

Fiaccolata nel paese della provincia di Roma. Nieri: "In piazza contro l'odio"

Striscioni, bandiere e alcune centinaia di fiaccole. Nuova protesta ad Affile, paese in Provincia di Roma, per dire no al sacrario in onore del ministro della Repubblica di Salò, Rodolfo Graziani, ralizzato nel parco Radimonte del piccolo comune dell'alta Valle Aniene. La manifestazione è stata promossa ieri dall'Anpi, l'associazione nazionale partigiani d'Italia che per prima si è opposta al mausoleo, e dal Comitato Affile antifascista presieduto da Matteo Lollobrigida.

FIACCOLATA - La fiaccolata, che ha visto la partecipazione di alcune centinaia di persone, ha attraversato tutto il centro storico del paese concludendosi in piazza San Sebastiano da dove era partita. I manifestanti hanno più volte intonato 'Bella ciao' e invocato 'Ora e sempre resistenza'. Presenti, tra gli altri, il deputato del Pd, Jean Leonard Touadì, che ha presentato un'interrogazione parlamentare contro il mausoleo, il presidente dell'Anpi Roma Vito Francesco Polcaro, il sindaco di Olevano Romano Marco Mampieri, il primo cittadino di Bellegra Domenico Moselli, il presidente del consiglio comunale di Subiaco Claudia Di Pasquali e l'ex sindaco di Affile Diego Moriconi.

IN PIAZZA CONTRO L'ODIO - Ha partecipato anche il capogruppo di Sel alla Regione Lazio, Luigi Nieri: “Ho preso parte alla mobilitazione indetta dall'Anpi, dal comitato antifascista di Affile e da moltissimi cittadini democratici, per ribadire il mio sdegno nei confronti di un'opera, il vergognoso mausoleo dedicato a Rodolfo Graziani, che offende la memoria del nostro Paese e di tante e tanti cittadini che hanno dato la vita per sconfiggere il fascismo e la barbarie della dittatura. Una giornata, questa, che deve dunque rappresentare anche l'occasione per ricordare le vittime di quella stagione e di quel generale fascista Graziani che questo sacrario intende commemorare. Non è ammissibile che vengano realizzate opere in onore dei protagonisti di una delle stagioni più buie dell'umanità, ed è ancora più intollerabile che questo accada per mezzo di risorse pubbliche. Quei finanziamenti dovevano essere utilizzati per la realizzazione e il completamento del Parco in località Randimonte. Sono stati utilizzati, invece, per un brutto monumento all'odio e all'intolleranza. Per questo ne chiediamo l'immediato abbattimento e il congelamento delle risorse non trasferite”.

FORZE DELL'ORDINE - Ingente lo schieramento di forze dell'ordine che ha 'blindato' il piccolo centro della Valle Aniene, finito alla ribalta internazionale con la costruzione del contestatissimo sacrario al gerarca fascista, realizzato con fondi della Regione Lazio. Un'opera voluta dal sindaco Ercole Viri e costata 127 mila euro. "La risposta del governo sul sacrario a Graziani - ha detto Touadi - è insoddisfacente. Non si può fare il governo tecnico solo quando si vuole. Presenterò una mozione in Parlamento che spero sia votata anche dagli alti partiti". La manifestazione contro il sacrario a Graziani si era aperta la mattina con una mostra sui criminali di guerra.

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