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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Garbatella / Piazzale Ostiense

Il 25 aprile al tempo del Coronavirus: la Liberazione senza cortei canta “Bella Ciao” dai balconi

Per il settantacinquesimo anniversario dalla Liberazione niente manifestazioni di piazza. Appuntamento celebrato a distanza, con le iniziative dell'ANPI ed i saluti dei rappresentanti istituzionali

Sono trascorsi settantacinque anni dalla storica giornata che ha permesso all’Italia di liberarsi dall’oppressione nazifascista. La data però, a causa delle limitazioni imposte per contenere il nuovo Coronavirus, non verrà festeggiata con iniziative di piazza. Non per questo, il testimone della Memoria, non sarà tramandato.

Il flah mob canoro

L’associazione nazionale partigiani d’Italia ha invitato a commemorare il 25 aprile con un flash mob canoro. Non c’è bisogno di lasciare la propria dimora, per offrire il proprio contributo. L’Anpi ha suggerito di affacciarsi alle ore 15 al balcone, per intonare le parole di “Bella Ciao”. Ma non è solo quello il modo di celebrare una data che, in condizioni normali, avrebbe meritato ben altri festeggiamenti. L’Anpi di Roma, ad esempio, per tutta la giornata ha deciso di lanciare sulla propria pagina facebook, contributi video per ricordare il 75° anniversario della Liberazione.

Gli appuntamenti per il 25 aprile

Commemorazioni a distanza

Sulla guglia dell’albergo rosso della Garbatella, invece, sopra l’orologio recentemente tornato in funzione, ha fatto la sua apparizione una bandiera rossa. La Casa della Memoria illuminata con il Tricolore, “i Canti di Prigionia” di Dallapiccola eseguiti dall’Orchestra e dal Coro di Santa Cecilia nel 1954 che l’Accademia  Nazionale ha riproposto in giornata  sui propri canali social, rappresentano solo alcuni degli esempi con cui la Liberazione è stata commemorata. 

La Raggi a Porta San Paolo

Anche se non sono permessi cortei, le istituzioni hanno contribuito, a vario modo, a celebrare la data. “Le vicende di questi giorni non possono farci dimenticare il 25 aprile, Liberazione dal nazifascismo e l'inizio della costruzione democratica e della cultura dei diritti – ha commentato la Sindaca Raggi, presentatasi nella mattinata a Porta San Paolo, dove si svolse una dura battaglia contro le truppe nazifasciste, per la deposizione della corona – Oggi come ieri mettiamo al centro l'idea di comunità che resiste. Roma – ha ricordato la Sindaca – è sempre fieramente antifascista”.

La Liberazione ed il Coronavirus

Anche il presidente Zingaretti ha celebrato l’anniversario. Nell’ambito di una maratona di saluti istituzionali organizzata dall’ANPI, il governatore del Lazio, citando Calamandrei, ha ricordato che “La Libertà è importante come l’aria e se ne sente il bisogno quando manca”. Poi, ai microfoni di RaiNews24, ha dichiarato che “ il segnale che dobbiamo dare per la ricostruzione è che serve l'energia di allora”. Si riparte dunque dalla  della Liberazione, “che ha permesso la ricostruzione dell'Italia e ridato fiducia e speranza nel futuro”.   Ed a distanza di tanti anni continua ad offrire importanti insegnamenti perché, come ha ribadito il presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri, “ “Il 25 aprile ci  ha consegnato la bellezza e la fragilità della parola libertà”. E mantenerla viva, ha aggiunto “è una sfida che ancora ci riguarda”.

Si riparte dal 25 aprile

Per superare le conseguenze causate del nuovo Coronavirus, si riparte dunque dal 25 aprile di 75 anni fa. La battaglia da vincere è stavolta contro un nemico invisibile. Si può farlo restando a casa. Magari passando qualche minuto in balcone, come fatto in occasione di tanti flah mob canori. Ma questa volta con un motivo in più per restarci.
 

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