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Fs interessata a comprare Atac: smetisce l'azienda, contrari i sindacati

La notizia emersa nei giorni scorsi ha sollevato diverse reazioni contrarie. Oggi la conferenza di Cgil, Cisl e Uil: "Un accordo prevede la gestione diretta fino al 2019"

Non ci stanno i sindacati. Non ci stanno i lavoratori. Smentisce anche l'azienda direttamente interessata. Eppure la possibilità che Ferrovie dello Stato potrebbe acquisire alcuni asset strategici dell'Atac, primo tra tutti la metropolitana continua a far discutere. Proprio oggi Cgil, Cisl e Uil di categoria si sono riuniti in una conferenza stampa per ribadire il rispetto dell'accordo del 6 novembre scorso che prevede l'affidamento in house, quindi diretto, fino al 2019 della società capitolina.

La questione è stata sollevata qualche giorno fa quando è trapelata l'ipotesi che l'azienda guidata da Mauro Moretti potesse acquisire parte dell'azienda romana. Tra le indiscrezioni, addirittura l'ipotesi di istituire un sistema di biglietteria unificato per fare in modo che chi arriva con i treni nella Capitale possa prendere anche i mezzi locali. Immediata la smentita di Fs Italiane. “La notizia è destituita di ogni fondamento” si legge in un comunicato. “Allo stato attuale, infatti, le Ferrovie non sono interessate stante la situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'azienda” conclude la nota.

Ha prestato attenzione a questa possibilità anche il deputato Pd Umberto Marroni che ha annunciato un'interrogazione urgente sul caso al ministro delle infrastrutture e dei trasporti Lupi “per avere delucidazioni in merito a quanto emerso su un noto quotidiano nazionale circa l'interessamento da parte Ferrovie dello Stato Spa ad acquisire asset strategici di Atac. Ipotesi questa che aprirebbe le porte ad una privatizzazione rispetto alla quale come Pd siamo stati e siamo totalmente contrari” si legge in una nota. “Non si può infatti in alcun modo pensare di svendere le aziende pubbliche che svolgono servizi essenziali, andando contro l'indirizzo dato dall'assemblea capitolina di Roma Capitale che in più occasioni ha espresso la sua contrarietà a cessioni totali o parziali della società di Atac”.

L'ipotesi ha trovato subito anche la critica da parte delle sigle sindacali: “Ci opponiamo fermamente a qualsiasi ipotesi di privatizzazione, ovvero di acquisizione di parte dell'azienda da parte di Ferrovie dello Stato o di altri privati” ha spiega il segretario generale della Cgil Roma e Lazio Claudio Di Berardino. Il motivo dell'opposizione così come della conferenza di oggi è il fatto che i sindacati hanno firmato alla fine del mese un accordo che prevede la gestione comunale di Atac fino al 2019 escludendo quindi l'ingresso dei privati nell'azienda.

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