Caso Gagliardi, il Pd presenta un'interrogazione: “Quali ferie ha maturato?”

C'è chi la chiama Dama Bianca, chi con il suo nome e cognome, ovvero Federica Gagliardi. La 28enne romana, diventata famosa per la sua discesa in abito bianco, dall'aereo presidenziale in quel di Toronto, rischia di far scoppiare un vero e proprio caso in regione Lazio, il primo dell'era Polverini. Alle opposizioni infatti non sono andate giù le spiegazione ufficiali fornite dalla delegazione italiana e dall'entourage della Polverini, di cui anche la Gagliardi fa parte.

GIUSTIFICAZIONI - Per spiegare il mistero sollevato dalla comparsa di quella bionda dai capelli scompigliati sulla scaletta dell'aereo ufficiale per il G20, la delegazione ha spiegato che "la ragazza da tempo voleva fare un'esperienza all'estero e mancando una segretaria le è stata offerta questa possibilità". Dall'entourage della presidente Polverini spiegano che Federica "è in ferie".

INTERROGAZIONE - Le giustificazioni non convincono le opposizioni: "Ma quali ferie ha maturato in Regione la dama bianca Federica Gagliardi se è stata assunta i primi giorni di giugno?", attacca il consigliere regionale del Pd Enzo Foschi. "La vicenda della dipendente regionale a tempo determinato portata con sé al vertice del G20, in corso a Toronto, dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi - dice Foschi - oltre a confermare la predilezione del presidente per le bionde e che lo stesso considera i vertici internazionali come una sorta di gita turistica buona per incantare la dama di turno, pone un problema amministrativo serio. In base a quale autorizzazione la Gagliardi si assenta dal lavoro? Quali ferie ha maturato, visto che il mese di giugno ancora non è nemmeno terminato? Per capire come funzionano le cose alla Regione Lazio nell'era Polverini presenterò domani una interrogazione urgente. Non mi interessa tanto la Gagliardi, quanto sapere se le stesse regole valgono per tutti i dipendenti regionali".

Ancora più dura la deputata Pd Ileana Argentin: "La vicenda ci fa sospettare che Berlusconi consideri la Regione Lazio come una sorta di dependance di Villa Certosa in Sardegna, ovvero un luogo dove coltivare quel vivaio di donne utili ad intrattenere gli ospiti internazionali del Premier in viaggio all'estero o in vacanza sui nostri mari. Auspichiamo un chiarimento da parte della Regione Lazio sulle motivazioni reali di questa trasferta della segretaria in maniera tale da avere quella trasparenza necessaria al rapporto di fiducia cittadini-istituzioni".