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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Partecipate, Giampaoletti: "La legge non ci obbliga a tutelare i lavoratori"

Il direttore generale di Roma Capitale nel corso di una commissione su Farmacap. Polemizzano l'opposizione e i sindacati

“In merito al personale delle aziende partecipate, dal punto di vista umano posso capire le preoccupazioni, le angosce e il desiderio di avere elementi di certezza per il futuro che caratterizzano ogni lavoratore ma dal punto di vista professionale nel complesso di norme che abbiamo l'obbligo di rispettare non ce n'è nemmeno una o una parte che contenga la tutela del lavoro dentro le aziende partecipate”. Hanno fatto discutere le parole pronunciate ieri dal direttore generale di Roma Capitale, Franco Giampaoletti, nel corso di una commissione capitolina Trasparenza sulla situazione di Farmacap

Il dirigente capitolino, riferendosi in generale alla gestione delle partecipate capitoline, ha poi continuato: “Il che non significa che nella gestione delle aziende partecipate ci muoviamo senza il rispetto degli interessi dei lavoratori ma se qualsiasi provvedimento o azione che producessimo avesse come obiettivo primo la tutela del lavoratore sarebbe un atto censurabile. Questa tutela” ha aggiunto “è un derivato della bontà delle azioni che gli organi di governo delle aziende partecipate mettono in essere affinché un complesso di uomini, mezzi e risorse produca del valore aggiunto e generi virtuosità”. 

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In quanto al caso di Farmacap ha poi spiegato: “La vendita e il licenziamento del personale non hanno fondamento”. Alcuni particolari sono stati aggiunti dal commissario straordinario della municipalizzata, Angelo Stefanori: “Il ministero dell’Economia è disponibile a non chiedere in maniera stringente l'applicazione di quella norma, nell'ipotesi in cui l'azienda dimostri di essere viva e di potere andare avanti esclusivamente con le proprie risorse”. 

Le parole di Giampaoletti hanno fatto discutere. In primis l’opposizione dem: “Se qualcuno crede ancora che il destino dei lavoratori stia a cuore a questa Giunta deve definitivamente ricredersi” le parole dei consiglieri capitolini del Pd, Valeria Baglio e Marco Palumbo. “Ama, Roma Metropolitane e Farmacap: tre esempi con conti in rosso e bilanci che non tornano. E se due indizi sono una coincidenza, tre indizi fanno una prova. Se aggiungiamo a queste dichiarazioni le mancate approvazioni dei contratti di servizio, dei bilanci e dei Piani industriali, oggi possiamo dire che è venuta giù la maschera di questa maggioranza”. 

“La sindaca Raggi ha nominato il dott. Giampaoletti assessore alle aziende partecipate di Roma Capitale?” si domanda Stefano Fassina consigliere di Sinistra per Roma. “Ricordiamo che l'Assemblea capitolina, circa un anno fa, ha approvato un odg proposto da Sinistra per Roma con il quale si impegnava sindaca e Giunta alla salvaguardia dei livelli occupazionali e delle condizioni del lavoro nell'attuazione del programma di riorganizzazione delle partecipate”. 

Replicano anche i sindacati. “Per rispondere a Giampaoletti basta citare il primo articolo della Costituzione italiana. Al netto di ciò, adesso, se possibile, siamo ancora più preoccupati per il destino dei dipendenti di Ama” scrivono in una nota i segretari Generali di Fp-Cgil, Fit-Cisl e Fiadel di Roma e Lazio, Natale Di Cola, Marino Masucci e Massimo Cicco. “A nostro avviso una classe dirigente ha il dovere di attuare politiche lungimiranti che facciano marciare di pari passo due principi: la sostenibilità delle aziende, con la conseguente qualità del servizio al cittadino, e la tutela dei lavoratori, obiettivi che sono conciliabili”. 

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