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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Farmacap, Aula divisa sulla privatizzazione: si avvicina la liquidazione

Da una parte la delibera di Dinoi che ne prevede la trasformazone in spa. Dall'altra quella di giunta che ne ha già segnato la liquidazione. In Aula cade il numero legale

Sempre più vicina la liquidazione di Farmacap, l'azienda capitolina che gestisce 44 farmacie comunali. Ieri in Aula il dibattito sulla delibera presentata dal consigliere Mino Dinoi, capogruppo di Movimento Cantiere Italia che ne chiede la trasformazione in società per azioni e una successiva vendita sul mercato del 40% ha generato un acceso dibattito che si è concluso con la chiusura della seduta per mancanza di numero legale. Discussione rimandata quindi a oggi, in seconda convocazione. Farmacap è tra le aziende in perdita da ormai tre anni e “non strategica” per cui il Campidoglio ha previsto la liquidazione inserita anche nella delibera di giunta sulla riorganizzazione della galassia delle società capitoline. Con la discussione di oggi si decide quindi il futuro dell'azienda: con la bocciatura, sempre più vicina, si arriverà alla liquidazione.

IL DIBATTITO - L'impasse scatta con la richiesta del capogruppo di Sel Gianluca Peciola che ha proposto di accantonarla e di rinviarla alle commissioni in quanto "c'è la necessità di un approfondimento dentro la prospettiva di rilancio e riforma di Farmacap". Piccata la risposta del primo firmatario della delibera, Mino Dinoi, capogruppo di Movimento Cantiere Italia: "Dal punto di vista regolamentare non capisco questa richiesta. In politica bisogna avere coraggio se la delibera prevede la trasformazione in società per azioni e Sel è contraria alla privatizzazione perché Peciola mi chiede in Aula di rinviare la delibera in commissione? Si voti la delibera e basta, bocciatela se ne avete il coraggio". Una volta ai voti però è mancato il numero legale. Seduta sospesa.

IL DOSSIER - Sprechi e debiti: neanche le farmacie comunali fanno utili

DINOI - "Farmacap ha tutte le potenzialità per trasformare le uscite in entrate rimanendo pubblica, oggi non ci si può più tirare indietro. Votare a favore di questa delibera significa realmente dare una speranza ai lavoratori e rilanciare servizio, votare contro non lascerà alternative alla dismissione dopo l'atto di Giunta del 30 dicembre scorso" ha detto il capogruppo del Movimento Cantiere Italia, Mino Dinoi, illustrando la delibera su Farmacap in Assemblea capitolina. "Nel bilancio 2013 approvammo una copertura di 15 milioni per ripianare il debito di Farmacap e un odg all'unanimità che istituiva una commissione d''inchiesta per verificare come e perché era stato accumulato il debito individuandone le responsabilità. Dopo il quarto bilancio negativo la legge prevede la liquidazione: oltre 300 lavoratori rischiano il posto di lavoro, e oggi siamo chiamati a una scelta". Questa, ha sottolineato il consigliere, "non è solo la delibera Dinoi, l'unico atto ufficiale presentato su Farmacap in questi mesi, o la trasformazione dell'azienda, ma è evidenziare che c'è un problema di governance, di responsabilità e di visione politica di cosa vogliamo fare delle municipalizzate”.

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