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Farmacap, la giunta Gualtieri avvia il risanamento: partito l'iter per l'approvazione dei bilanci

Approvata anche la delibera che riordina gli indirizzi dell'azienda, controllata al 100% dal Campidoglio. I sindacati: "Servono interventi decisivi"

Si va verso il risanamento di Farmacap, la società che ha in gestione le 45 farmacie comunali della città. La Giunta ha riavviato venerdì scorso l'iter per l'approvazione dei bilanci della società dal 2013 al 2019, che saranno poi portati all'esame dell'Assemblea capitolina per l'ok definitivo. Il passoè  necessario e propedeutico ad accelerare il piano di risanamento della società.

Con lo stesso obiettivo è stata approvata anche la delibera che riordina gli indirizzi dell'azienda, controllata al 100% dal Campidoglio. "Vista la difficile situazione finanziaria segnalata anche nei giorni scorsi dal Commissario Straordinario Jacopo Marzetti, abbiamo quindi deciso di accelerare il percorso di rilancio, stabilendo un termine di 30 giorni entro il quale il Commissario dovrà formulare il Piano di Risanamento 2021-2023" si legge in una nota stampa.

Addio alla fusione con Zètema

"Questo documento è fondamentale per poi valutare il piano di rilancio dell'azienda che negli anni precedenti ha accumulato ingiustificate perdite per oltre 17 mln di euro" prosegue ancora il Comune. "Obiettivo della Giunta è quello di garantire in tempi rapidi, all’interno del piano di razionalizzazione delle società partecipate, l’elaborazione del definitivo piano di rilancio di Farmacap, perché continui ad assicurare l’erogazione di un servizio pubblico strategico". Viene quindi accantonato dalla nuova giunta il progetto di fusione con l'altra partecipata, Zètema, che era invece tra gli obiettivi del Campidoglio grillino. 

I sindacati: "Si nomini un nuovo Consiglio"

Sul tema Farmacap sono intervenuti nei giorni scorsi i sindacati. "Senza interventi decisivi nella direzione del rilancio economico-finanziario dell’Azienda, la stipula di un contratto di servizio adeguatamente finanziato, la fine del Commissariamento (dopo sette anni consecutivi), con la nomina di un nuovo Consiglio  e una svolta manageriale tesa a rafforzare e ampliare i servizi pubblici erogati, rimarranno in piedi le inefficienze amministrative, le storture e i disastri che hanno caratterizzato le gestioni di questi cinque lunghissimi anni" hanno dichiarato gli esponenti di Rsa Usi, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. "Le difficoltà di approvvigionamento con i grossisti, la carenza di farmaci e prodotti, i prezzi irragionevoli (per un azienda pubblica), la cronica carenza di personale farmacista, sono solo alcuni dei problemi presenti. Per questo abbiamo mostrato disponibilità al confronto con il nuovo direttore generale, considerando la situazione generale in cui versa l’Azienda, e provando a trovare soluzioni tese ad invertire la rotta sulle condizioni di lavoro e di salute di lavoratrici e lavoratori, peggiorate esponenzialmente in questo lustro". 

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