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FareAmbiente: presentazione del rapporto sulle frodi agroalimentari

Domani 27 giugno 2012 presso la sala della Mercede FareAmbiente europeo presenterà il rapporto sulle frodi agroalimentari per l'anno 2011

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Roma. Domani 27 giugno 2012 presso la sala della Mercede. FareAmbiente - Movimento ecologista europeo presenterà il rapporto sulle frodi agroalimentari per l'anno 2011 e parte del 2012.

Tra gli ospiti il sottosegretario alle politiche agricole alimentari e forestali, i presidenti delle commissioni agricoltura di camera e senato Paolo Russo e Paolo Scarpa Bonazza Buora e i rappresentanti delle forze dell'ordine e degli enti pubblici che hanno collaborato alla stesura dell'opera.

L'annuale rapporto analizza il settore alimentare e agroalimentare italiano in tutti suoi aspetti, focalizzandosi poi su quello degli illeciti.

Tale opera è stata realizzata in stretta collaborazione con i carabinieri, dei nas e nac, della guardia di finanza, dell'ispettorato qualità e repressione frodi del ministero delle politiche agricole, del corpo forestale dello stato e guardia costiera.

Il rapporto si struttura in 4 casi fra loro legati che analizzano gli illeciti nel comparto alimentare e agroalimentare: il primo prende in analisi il settore alimentare e agroalimentare italiano per quanto riguarda l'import e l'export; il secondo analizza i problemi di esportazione dovuti alla contraffazione del marchio "made in Italy" mettendo sotto la lente di ingrandimento tutti i tipi di illeciti.

Questi si possono distinguersi in adulterazioni, sofisticazioni e contraffazioni. Poi ci sono le frodi, quelle sanitarie, commerciali e comunitarie.

Il terzo caso analizza le frodi commerciali e sanitarie, soffermandosi sulle contraffazioni attraverso l'elaborazione dei dati forniti dalle forze dell'ordine.

Il 4° infine, esamina il comportamento dei consumatori, nazionali ed esteri, e delle imprese nei confronti degli illeciti del comparto alimentare e agroalimentare. Uno studio attento è anche dedicato alla ristorazione e all'utilizzo dei prodotti tipici e locali nella redazione dei menù.

Per la parte riguardante gli illeciti e le frodi, è da segnalare un aumento del 15% dei controlli da parte dei nas che hanno portato a sequestri per un valore superiore a 800mila euro, quelli dell'ispettorato alla qualità e repressione frodi per quasi 15 milioni di euro, del nucleo agroalimentare della forestale 2600mila euro e i nac 320mila euro. Poi ci sono i sequestri di guardia di finanza e guardia costiera che hanno sequestrato rispettivamente più di 5 milioni di chili di generi alimentari e 186mila chili di prodotti itttici.

Un accurato lavoro che ha visto in campo decine di esperti, anche della pubblica amministrazione, mobilitati da FareAmbiente, che mette a nudo i problemi del settore alimentare e agroalimentare italiano ma anche il sofisticato meccanismo di controllo delle nostre forze dell'ordine.

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