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Expo 2030, gli organizzatori in visita a Roma. La Capitale per tre giorni sarà osservata speciale

Previsti incontri con istituzioni, comitato organizzatore e imprenditori. La decisione a novembre

Dopo Riyadh e Busan, Roma. Tocca alla Capitale italiana ricevere la visita del segretario generale del Bureau International des Expositions, l'organismo all'interno del quale avverrà l'assegnazione dell'edizione 2030 dell'Expo. Tre giorni da osservata speciale per Roma, da oggi fino a mercoledì, per una prima visita fondamentale per la scelta di novembre. La prima impressione del resto, si sa, è quella che conta. E Dimitri Kerkentzes sbarca a Roma per la prima volta. 

Perché il Bie è a Roma

Il segretario del Bie visita per la prima volta Roma. L'obiettivo è quello di capire da un lato la situazione della città e dall'altro toccare con mano quello che è il sostegno alla candidatura. A tal fine ha in programma una serie di incontri privati. Il primo sarà con il sindaco Roberto Gualtieri, quindi sarà il turno del presidente del Comitato promotore Roma Expo 2030 Giampiero Massolo. Sarà poi la volta dei ministri del governo italiano e non mancheranno i meeting con gli imprenditori. Appuntamento clou il tour a Tor Vergata, luogo prescelto per la rassegna romana.

L'idea è quella di rigenerare l'area di Tor Vergata a partire dello scheletro della Vela di Calatrava. Qui dovevano svolgersi i mondiali di nuoto del 2009, ma tutto saltò, trasformando il luogo nel monumento delle incompiute romane. 

Il lavoro diplomatico e i rivali più agguerriti

Fitto è il lavoro diplomatico a sostegno della candidatura che, a fine 2022, ha ricevuto anche l'appoggio della Premier Meloni. Un sostegno fondamentale per sfidare soprattutto la capitale dell'Arabia saudita Riyadh che punta, con l'Expo, a rispondere al successo dei mondiali in Qatar e all'edizione 2020, poi spostata al 2021, dell'Expo di Dubai. Dal comitato romano proprio gli arabi vengono dati come il pericolo numero uno, per la capacità di stringere accordi e di tessere relazioni in giro per il mondo. Meno pericolosa viene vista la candidatura di Busan, in Corea. Difficile infatti che si scelga ancora l'Asia per ospitare un evento che, nel 2025, si terrà in Giappone, ad Osaka. 

Su Roma, se arrivasse l'Expo, sono previsti 2 miliardi di investimenti. E' stato calcolato che la ricaduta potrebbe valere 45-50 miliardi di euro, con oltre 200mila posti di lavoro previsti. 

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