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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Cinecittà / Via Marco Dino Rossi

Nell'ex sede abusiva dei neofascisti il municipio vuole uno spazio coworking

Lo sgombero a novembre dopo un'inchiesta di Dossier. Zevi: "Lotteremo per far rinascere quello spazio con servizi sociali e culturali per i cittadini"

Il municipio ha chiesto al Campidoglio l’acquisizione dei locali situati al civico 37/A di via Dino Rossi. Non è uno spazio qualsiasi. Si tratta infatti dei locali comunali di Cinecittà rimasti incredibilmente nelle disponibilità di formazioni neofasciste riconducibili a Stefano Delle Chiaie e sgomberati dopo oltre trent'anni a seguito di un'inchiesta di Dossier. Quei locali, ora, circa duecento metri quadrati distribuiti su due livelli, potrebbero finalmente tornare a disposizione dei cittadini. 

Gli spazi del comune gestiti dai neofasciti

Dopo anni di silenzio ed a dispetto delle segnalazioni dell’ex minisindaca Monica Lozzi, ignorate dall’allora amministrazione pentastellata, la questione dei locali gestiti abusivamente da gruppi di estrema destra, è stata riportata all’attenzione da una nostra inchiesta. E’ stato così che l’assessore al patrimonio Tobia Zevi, venuto a conoscenza del caso, ha promesso di voler recuperare quel locale occupato “su cui l’amministrazione negli anni passati ha sempre finto di non vedere”.

Dossier - I neofascisti di Avanguardia nazionale abusivi da 30 anni nei locali di Roma Capitale

A distanza di quattro mesi dall’inchiesta, la sede abusiva di Avanguardia nazionale è stata effettivamente sequestrata.  “Sono orgoglioso del lavoro fatto per riprendere il locale in via Marco Dino Rossi 37/A. In passato frequentato da personaggi dell’estrema destra nazionale, è tornato nella disponibilità di Roma Capitale, a dimostrazione ancora una volta che non c’è più spazio per questa gente nei luoghi pubblici” ha commentato oggi l’assessore Zevi. Nei locali posti sotto sequestro, le forze dell’ordine hanno trovato foto appese alle pareti di Mussolini, di Junio Valerio Borghese, il comandante della X flottiglia Mas. Ed ancora poster della Lega nazionale popolare, il partito che Delle Chiaie aveva fondato nei primi anni Novanta. Ed ovviamente molto altro materiale che ha confermato l’impiego, di quella sede, da formazioni neofasciste.

Dossier - Dopo 31 anni sequestrata la sede dei neofascisti di Avanguardia nazionale

Le saracinesche di via Dino Rossi 37/A potranno a breve rialzarsi, per rimettere quei locali a disposizione della cittadinanza. “Individueremo, insieme al presidente del municipio VII Francesco Laddaga, la miglior soluzione nel più breve tempo possibile. Quel che è certo – ha aggiunto Zevi – è che non lasceremo nulla al caso e che lotteremo per far rinascere quello spazio con servizi sociali e culturali per i cittadini”.

Uno spazio da destinare ai giovani

Cos’è che il municipio VII vorrebbe realizzare a Cinecittà? Il minisindaco del municipio più popoloso di Roma ha firmato una direttiva con cui chiedere all’assessorato ed al dipartimento capitolino al patrimonio, “l’acquisizione dell’immobile, da parte del municipio VII, per realizzare un spazio di co-working ed aula studio”.  “Nel nostro territorio ed in quel quadrante in particolare mancano spazi a disposizione dei giovani – ha spiegato Laddaga, sentito da Romatoday – per questo abbiamo pensato di destinare i locali che erano stati usati dalle formazioni neofasciste in via Marco Dino Rossi, alla soddisfazione d’una duplice esigenza: quella di creare una sala studio ed uno spazio dotato di collegamento wi-fi deve i giovani possano venire a lavorare”. E’ questa la richiesta che arriva dal territorio e che, dopo quasi 32 anni, consentirebbe alla cittadinanza di recuperare un bene indebitamente sottratto.
 

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