Ex mercati generali, arriva il grande immobiliarista: tempi accelerati e una nuova variante
Si tratta di Robert De Balkany. Giovedì l'annuncio del sindaco: "Ho incontrato il più grande immobiliarista del continente europeo". Venerdì l'approvazione della variante: "Pronti entro giugno 2017"
Due importanti novità e, almeno in base agli annunci, una buona notizia per il cantiere della 'Città dei giovani' agli ex Mercati Generali a Ostiense. Un nuovo, importante investitore: l'immobiliarista francese Robert De Balkany. L'approvazione della seconda variabile del progetto, che dovrebbe essere quella definitiva. E una data per la fine dei lavori: maggio-giugno 2017 di qualche mese in anticipo rispetto a quanto annunciato la scorsa estate durante un sopralluogo durante il quale era stata fissata la data del 2018. Qualcosa si muove quindi per l'enorme cantiere “in concessione da dieci anni” e non ancora concluso, tanto che lo stesso sindaco Marino l'aveva definito “una ferita urbana”.
IL NUOVO INVESTITORE – La notizia è stata anticipata ieri dal sindaco Ignazio Marino che nel corso di un'intervista a Radio Radio ha spiegato: “Ieri pomeriggio ho incontrato il più grande immobiliarista del continente europeo” ha spiegato. “A Roma perchè vuole, in tempi brevissimi, risanare quella ferita urbana”. L'immobiliarista in questione è Robert De Balkany specializzato nel recupero di siti urbani da riqualificare. A lui fanno capo molti centri commerciali in Europa.
LA VARIANTE – A spiegare le novità della variante approvata dalla giunta è l'assessore all'Urbanistica Giovanni Caudo che ha annunciato la conclusione dei lavori entro giugno 2017 con il progetto definitivo che dovrà essere consegnato entro 90 giorni. “Questa variabile consente di far ripartire la parte del cantiere nuovo” ha detto Caudo. Nel nuovo progetto piazze, spazi culturali e commerciali, una mediateca. “Ci saranno diverse piazze, ognuna a valorizzare un edificio storico preesistente" e poi "uno studentato con canone calmierato con una convenzione fatta con una università", ma non solo: "Abbiamo mantenuto ferma la quota destinata agli spazi culturali, circa il 28%", ha spiegato Caudo, e quindi "ci sarà la biblioteca e mediateca prevista nel progetto originale. Abbiamo confermato anche 1.500 metri di spazi destinati ad attività culturali destinate a canone calmierati con soggetti individuati dall'amministrazione”.
AUMENTANO GLI SPAZI COMMERCIALI – Caudo ha spiegato che c'è stata una riduzione di spazi per bar e ristoranti a favore di quelli commerciali e dello studentato. Ci sarà anche una piazza grande come piazza del Popolo che sarà sempre aperta, perché abbiamo previsto che tutti gli spazi pubblici siano fruibili sempre da tutti”. A differenza del progetto precedente, ha spiegato Caudo: “Abbiamo previsto che per 6 anni non si potranno rimodulare le funzioni degli spazi".
COLLEGAMENTO CON LA METRO – Continua Caudo: “Abbiamo lavorato sull'accessibilità con la metropolitana: abbiamo previsto un collegamento diretto con la stazione Garbatella", ha concluso l'assessore. Esprimendo la sua soddisfazione: "È un pezzo di città che viene riaperto. Credo sia una delle cose che ereditiamo dal passato in linea con la nostra filosofia di rigenerazione urbana, adesso dobbiamo sbloccarlo e consentirne la realizzazione, con un operatore importante che collaborerà con il concessionario a testimonianza che ci sono anche operatori stranieri che investono in questo progetto”.