Ex Mattatoio, sgomberati gli spazi occupati. Saranno destinati all’Accademia delle Belle Arti
L’Aula Giulio Cesare ha approvato anche la concessione di sei padiglioni a Roma Tre. Zevi: “Grande giornata per l’ex Mattatoio”
Il Campidoglio ha messo a segno, in una sola giornata, due operazioni destinate al rilancio dell’ex Mattatoio. L’Aula Giulio Cesare ha infatti approvato la delibera che consentirà a Roma Tre di riqualificare sei padiglioni e di disporne per i prossimi venti anni. Al tempo stesso è stato eseguito lo sgombero delle aree che, sempre nell’ex macello, sono destinate all’Accademia delle Belle Arti.
Dall'abbandono al rilancio
L’università riqualificherà gli spazi che le sono stati dati in concessione, garantendo la conservazione e l’ammodernamento dei beni presenti nel complesso dove sarà realizzata anche una biblioteca dipartimentale. “Ringrazio l’assessore Zevi per l’impegno profuso e la velocità di azione per un luogo significativo per la nostra città, che ha rappresentato un’anima popolare e di lavoro, che è diventato nel tempo luogo di abbandono, poi di parziale recupero, con parti belle e funzionali e accanto altre cadenti” ha commentato Paolo Ciani il capogruppo capitolino di Demos. “Quel luogo rappresenta una delle occasioni perdute per la città e credo che questa riqualificazione compirà un cambiamento che è necessario e che ci prefiggiamo per tutta la città” ha aggiunto Ciani.
La grande giornata dell'ex Mattatoio
Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore al patrimonio. “E’ stata una grande giornata per l’ex Mattatoio” ha commentato infatti Tobia Zevi. Il titolare della delega al patrimonio nella Giunta Gualtieri, nella mattinata si è recato a Testaccio anche per visionare gli spazi appena sgomberati. Si tratta di luoghi destinati proprio all’Accademia delle Belle Arti “che sarà protagonista di un grande cantiere che consentirà di riqualificare un altro pezzo di quest’area di pregio, sempre di più un polo delle arti e della creatività”.
Sgomberate le baracche
Perché anche l’Accademia, che già nel 2011 aveva già trasformato in aule due grandi recinti, possa dare il proprio contributo al complesso progettato da Gioacchino Ersoch, era necessario avviare degli sgomberi. “Nella mattinata sono state liberate le baracche che erano sorte nell’ex mattatoio - ha raccontato Yuri Trombetti, presidente della commissione patrimonio del comune – un paio di persone che vivevano in condizioni disumane sono anche state prese in carico dai servizi sociali. Lì abbiamo intenzione di lanciare, con un apposito provvedimento che stiamo predisponendo, un’altra convenzione con l’Accademia delle Belle Arti che darà il proprio contributo alla riqualificazione del complesso. Poi procederemo anche a chiedere al Sindaco d’intervenire su Monte dei Cocci, che vive una storica situazione di degrado e che vogliamo includere nel progetto di rilancio dell’area”.
L'auspicio dell'Accademia delle Belle Arti
Per realizzare questa trasformazione, in un contesto di pregio ma da anni in condizioni di parziale abbandono, occorre attivare delle sinergie. “L’acquisizione di nuovi spazi per l’Accademia è il risultato felice di un lavoro di cooperazione interistituzionale, che vede collaborare, con l’Accademia, il municipio I, Roma Capitale, il ministero dell’università e ricerca - ha commentato l’architetto Giuseppe Carmine Soriero, presidente dell’Accademia di Belle Arti - Auspichiamo anche il supporto della Regione Lazio, per completare e rafforzare questo circuito virtuoso di vita civile e culturale” .