rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Atletica, Roma si lancia verso l'organizzazione degli Europei

L'assemblea capitolina approva l'adesione alla Fondazione EuroRoma 2024 creata da Coni e Fidal. La Lega: "Più investimenti e monitoraggio". Da Cesano a Pietralata, dal Flaminio a Valco San Paolo ecco tutte le criticità

Roma aderisce alla Fondazione EuroRoma 2024, voluta dal Coni e dalla Fidal, in vista dei campionati europei di atletica leggera che si terranno nella Capitale tra due anni. L'ok è arrivato oggi, martedì 4 gennaio, dall'Aula Giulio Cesare. 

"Un evento che rilancia lo sport a Roma"

La notizia è stata data con soddisfazione dal vicepresidente della commissione Sport, il dem Daniele Parrucci: "E' un segnale positivo per il rilancio della Capitale - le parole del consigliere -. I campionati europei di atletica leggera saranno un evento in grado di segnare un cambio di passo. Dobbiamo lavorare perché Roma riprenda il prestigio internazionale che merita, anche in campo sportivo, per attrarre nuovi eventi, per ospitare nuovi visitatori, per promuovere la pratica sportiva in tutte le sue forme. I grandi eventi sportivi internazionali sono un'occasione importantissima per attrarre investimenti che favoriscono le nostre imprese del turismo, promuovere l'indotto, creare nuova occupazione". 

"Organizzare a Roma i campionati europei di atletica leggera sarà una straordinaria opportunità per rilanciare l'immagine sportiva, turistica e promozionale della nostra città - ha commentato Alessandro Onorato, assessore allo Sport, Turismo e Grandi Eventi - . Sono i grandi eventi come questo che possono garantire lavoro e crescita nei settori del turismo e della ricettività, tra i più pesantemente penalizzati in questo momento storico. Nella delibera di adesione di Roma Capitale alla Fondazione che curerà gli aspetti organizzativi, cui partecipano anche Dipartimento dello Sport della Presidenza del consiglio, Sport&Salute Spa, Coni e Fidal, per la prima volta la Giunta ha indicato la scadenza entro la quale dovrà essere definito con puntualità l'impegno di spesa. Questo all'insegna della trasparenza e del rigore, perché vogliamo dimostrare che si possono organizzare grandi eventi rispettando appieno tempistiche e budget".

"La Fondazione voluta dalla Federazione di Atletica e dal Coni - commenta Svetlana Celli, presidente d'aula ed esponente Pd - consentirà a Roma di organizzare al meglio questa importante manifestazione. Nel 1974 l'ultima competizione europea di atletica svolta nella nostra città ha lasciato un ricordo indelebile tra gli appassionati dello sport. Si tratta di un grande evento che sosterrà la promozione sportiva a Roma, con investimenti su impianti diffusi nei quartieri e consentirà il rilancio sulla scena europea dell'immagine della nostra città". 

"Fondamentali i fondi del Pnrr"

Parrucci poi non dimentica l'importanza dei fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza: "Saranno fondamentali per rilanciare la pratica sportiva in città - sottolinea -. Investimenti essenziali per riaprire le porte degli impianti che in questi anni sono stati abbandonati, hanno generato perdite economiche e soprattutto sono stati chiusi ai cittadini e agli sportivi. Come maggioranza e come commissione Sport, in coordinamento con l'assessore Onorato, siamo già al lavoro per garantire un monitoraggio delle strutture e garantire le risorse economiche per la loro riqualificazione".

Lega: "Investire sugli impianti e monitorare criticità"

In aula è passato anche un ordine del giorno firmato dalla capogruppo della Lega Simonetta Matone (candidata alle suppletive per il Centrodestra) e dal collega di partito Fabrizio Santori, che impegna il sindaco Gualtieri e l'assessore Onorato "a monitorare lo stato degli impianti sportivi sul territorio e a predisporre un adeguato piano di investimenti - si legge nella nota - finalizzato a risolvere le annose carenze delle strutture dedicate all’attività agonistica, inclusi gli interventi già progettati ma non ancora completati". I due esponenti dell'opposizione ricordano che a Roma ci sono 160 centri sportivi, molti meno di quanti ce ne vorrebbero data la popolazione della città "non distribuiti equamente, in diversi casi inutilizzati e chiusi. Spesso neanche l'amministrazione sa come e da chi vengono gestiti". Attenzione particolare viene dedicata, nell'atto di Matone e Santori, ai palazzetti polivalenti di Corviale, Pietralata e Cesano "spesso definanziati", ma già approvati.

Palazzetto dello sport di Cesano, un contenzioso frena l’opera: "Mancano anche i fondi per completarlo"

Il rilancio del Flaminio

"Impegno anche a rilanciare il quadrante Flaminio - concludono i consiglieri leghisti - al fine di elaborare una proposta complessiva di gestione virtuosa dei grandi impianti cittadini che ne consenta una piena fruibilità a beneficio delle attività sportive di vertice, come lo Stadio Flaminio e il Palazzetto dello Sport, oltre alla definizione dei vari contenziosi aperti, ad esempio quello relativo al centro natatorio di Valco San Paolo, realizzato per i campionati del Mondo del 2009 e mai aperto a causa del crollo della copertura".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Atletica, Roma si lancia verso l'organizzazione degli Europei

RomaToday è in caricamento