Europei Roma 2024, l'organizzazione è ferma al palo. E la guida della fondazione diventa un caso
Mancano 20 mesi a uno degli eventi sportivi più importanti per la Capitale e non sembra essersi messa in moto la macchina. La caccia agli sponsor è in alto mare. E Diego Nepi Molineris non dovrebbe essere il dg della Fondazione
Il 7 giugno 2024 si darà il via agli Europei di atletica a Roma. Mancano venti mesi e ad oggi, secondo quanto risulta a RomaToday, non sono pienamente operativi gli uffici di via Flaminia 830 dove ha sede il comitato che organizzerà la competizione. Inoltre, non sarebbe ancora del tutto iniziata la ricerca degli sponsor necessari per dare sostanza alla cassa e non si è ancora sciolto il nodo su chi dovrà fare il direttore generale della Fondazione creata ad hoc per l'occasione: Diego Nepi Molineris, già manager di Sport e Salute, ricopre l'incarico ad interim.
Il bando per il dg della Fondazione ancora bloccato
Partiamo proprio da quest'ultima questione. Nepi Molineris dal 2021 è diventato direttore generale dell'ex Coni Servizi - per la quale già lavorava nel marketing - società pubblica in-house del ministero dell'economia e delle finanze. La Fondazione Euro Roma 2024, creata proprio da Sport e Salute insieme a Coni e Fidal (federazione italiana di atletica leggera), è partecipata anche da governo, comune e regione. Il direttore generale doveva essere scelto tramite un avviso pubblico, ma una volta selezionata la rosa dei nomi sono tutti finiti nelle sabbie mobili. Pressioni politiche, veti incrociati, proposte che si sono sovrapposte hanno fermato tutto e la commissione giudicatrice non è andata avanti con il lavoro. Ad oggi, come scrivevamo già ad agosto, sul tavolo ci sono Paolo Carito (barese, dal 2017 manager di Infront e un passato da responsabile marketing della Sampdoria), Giovanni Esposito (cresciuto a Rieti, segretario della Federazione Badminton) e Daniele Frongia, l'ex capo di gabinetto di Virginia Raggi e assessore allo sport dal 2016 al 2021, fresco ex vice capo di gabinetto della ministra uscente Fabiana Dadone.
A che punto è l'organizzazione degli Europei di atletica del 2024 a Roma
Diego Nepi Molineris con un piede in due staffe
La Fondazione ha quindi deciso di affidare il ruolo "ad interim" allo stesso Diego Nepi Molineris, che attualmente si ritrova ad essere anche vicepresidente. Oltre, come detto, ad avere un ruolo apicale in Sport e Salute. Una posizione teoricamente molto scomoda, di controllore e controllato, che l'interessato - tramite il suo staff - aveva detto a RomaToday di voler lasciare a settembre. Ci teneva a sottolineare di essere Dg "pro tempore". E' passata la metà di ottobre e Nepi Molineris continua a lavorare come direttore generale della Fondazione, avendo tra l'altro all'interno del collegio sindacale - organo di controllo dell'operato di chi amministra il comitato - Stefano Portavia, dipendente di Sport e Salute in quanto direttore del dipartimento finanza e controllo.
L'organizzazione: non si conosce il budget ufficiale
C'è poi la fase organizzativa. Dicevamo che mancano 20 mesi: può sembrare un tempo più che sufficiente, ma l'Europeo di atletica è un evento di grande rilevanza sportiva, oltre a capitare subito prima dei Giochi olimpici di Parigi. Sarà quindi il principale antipasto sportivo alla più grande competizione del mondo. Inutile dire che svolgendosi a Roma l'attenzione di tutto il continente sarà maggiore. Ecco, ad oggi non è stato possibile capire quali siano stati i passaggi concretizzati dallo scorso aprile in poi. Finora l'unico tassello è stato quello dell'adesione ufficiale di Roma Capitale, votata il 29 dicembre 2021 in giunta e ratificata il 4 gennaio 2022 in assemblea. Da quanto abbiamo potuto verificare, non ci sono stati altri step ufficiali nelle commissioni e in consiglio, soprattutto riguardo l'impegno di spesa del Campidoglio. Nel collegato al bilancio della Regione Lazio, in discussione proprio in questi giorni alla Pisana prima dello scioglimento ufficiale della legislatura, ci sono circa 500.000 euro dedicati a sostenere la prima fase di promozione dell'Europeo. Cifre esatte sull'impegno complessivo dei due enti non ce ne sono e secondo quanto riferisce qualcuno molto vicino al contesto in questione, dal governo non è arrivato ancora un euro.
Gli sponsor: per ora un buco nell'acqua
In alto mare anche la raccolta degli sponsor. Oggi, venerdì 21 ottobre, allo Stadio Olimpico avrà luogo una riunione (alle 15) di un "gruppo di lavoro" per l'Europeo, convocata da Diego Nepi Molineris. Sarebbero dovute arrivare buone notizie sui partner commerciali, ma sembrerebbe che la lista sia ancora vuota. L'obiettivo dovrebbe essere quello di raggiungere 9 milioni di euro. Qualcuno sostiene che non essendoci ancora nulla da "vendere" (eventi, progetti, iniziative speciali a fare da contorno alla competizione sportiva) gli sponsor siano freddini. Magari tra qualche mese le cose cambieranno. Dal comune non è stato possibile ricevere aggiornamenti, anzi: è stato suggerito di chiedere a Sport e Salute. Ma anche a quest'indirizzo i dettagli sono ancora pochi, anzi nulli.