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Il Campidoglio non uscirà da Equitalia: "Allo studio soluzione migliore"

L'assessore al bilancio Morgante: "La Giunta nei prossimi mesi, individuerà la soluzione migliore per garantire una gestione equa ed efficiente del servizio"

Equitalia continuerà ad occuparsi della riscossione dei tributi di Roma Capitale. Ad annunciarlo è stata l'assessore al bilancio Daniela Morgante che però non ha escluso una decisione in linea con quella proposta dall'ex sindaco Alemanno durante la campagna elettorale. Ricordiamo infatti che il centrodestra, con una delibera, si era impegnata a chiudere l'accordo con Equitalia entro il 1 luglio e a internalizzare, mediante una società denominata Eaqua Roma, il servizio di riscossione.

L'ASSESSORE MORGANTE - "Non ci sarà alcuna interruzione nell’attività di riscossione dei tributi locali e la Giunta di Roma Capitale, nei prossimi mesi, individuerà la soluzione migliore per garantire una gestione equa ed efficiente del servizio", ha spiegato il neo assessore Morgante. "Secondo quanto disposto dal Dipartimento Risorse Economiche lo scorso 12 giugno, infatti, il servizio proseguirà normalmente al fine di garantire gli equilibri di bilancio iscritti nell’anno 2013 e fino all’assunzione di nuove decisioni".

LA DELIBERA 180 - L'assessore Morgante spiega poi che "la delibera 180 di Roma Capitale, promossa dalla precedente Giunta capitolina, non stabilisce la data della cessazione del servizio ma individua un indirizzo riguardo al processo di internalizzazione del servizio di riscossione dei tributi sulla base della precedente norma nazionale che fissava al 30 giugno il termine ultimo per procedere alla sostituzione del servizio. Nel frattempo il termine ultimo per i Comuni per dotarsi di nuovi strumenti per la riscossione dei tributi è stato fissato per legge al 31 dicembre 2013. La Delibera 180, inoltre, subordina ogni decisione alla realizzazione di un ‘Piano dettagliato di sostenibilità economico-finanziaria e gestionale’ allo stato ancora non emanato – conclude l’Assessore al Bilancio".

ALEMANNO - Critico l'ex sindaco Alemanno: "Riportare Equitalia a Roma sarebbe un gravissimo errore. Con tutto il rispetto per coloro che lavorano in Equitalia facendo il loro dovere - continua Alemanno - questa agenzia è uno strumento improprio per la riscossione dei tributi locali. Ricorrere ad Equitalia per riscuotere multe e altri pagamenti simili è come sparare con un cannone contro una mosca. I danni sociali, economici e umani che vengono provocati sono di gran lunga superiori ai benefici offerti da questa riscossione. I dipartimenti comunali, con l'ausilio di Aequa Roma, e con le nuove piattaforme informatiche di cui sono stati dotati, sono in grado di assumere questo compito adottando tutte quelle misure di salvaguardia sociale che noi avevamo già previsto nella nostra delibera".

BELVISO - E sulla decisione la neo capogruppo del Pdl Belviso ha chiesto a Marino di riferire in aula lunedì prossimo: "Chiediamo che lunedì il sindaco Ignazio Marino riferisca in Assemblea capitolina in merito all'orientamento della nuova amministrazione sulla riscossione dei tributi locali. Ritengo che si commetterebbe un imperdonabile errore affidandosi nuovamente a Equitalia, un errore che i romani non capirebbero e del quale Marino porterebbe per intero la responsabilità".

"La campagna elettorale è finita, mentre i problemi della vita reale restano tutti. Viviamo ormai da lungo tempo - ha aggiunto - un periodo di grave e preoccupante crisi economica dalla quale il Paese purtroppo non riesce a uscire. Soprattutto in un simile quadro congiunturale, compito di un'amministrazione locale è fare in modo che le riscossioni, soprattutto nei confronti delle fasce deboli, siano efficaci ma il più possibile umane e commisurate alla reale possibilità che famiglie e imprese hanno di farvi fronte, anche perché far esplodere il sistema non conviene a nessuno". "I dipartimenti comunali, con Aequa Roma, sono in grado di assumere il compito della riscossione, adottando tutte quelle misure di tutela prevista nella delibera dell'amministrazione Alemanno. Nessuna demonizzazione degli operatori di Equitalia, che anzi in questi anni hanno anzi svolto un ruolo delicato, ma il problema è di carattere sociale e come tale deve essere inquadrato e affrontato", ha concluso.

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