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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

In un post facebook attacca Goffredo Bettini: il segretario del PD del XIV sospeso per un mese

Trenta giorni di stop per Enrico Sabri. Solidarietà “bipartisan”

Enrico Sabri, segretario del PD XIV Municipio, è stato sospeso per 30 giorni dal Partito Democratico. A disporlo, la commissione di garanzia romana dei dem, sollecitata per ora da ignoti iscritti dopo un post estremamente critico di Sabri contro Goffredo Bettini. “Sherpa Romano, padre politico di Zingaretti, deputato, coordinatore della segreteria di Veltroni nonché suo ideologo politico, ideatore della candidatura a sindaco di Ignazio Marino e qui mi taccio”, aveva scritto Sabri lo scorso 4 maggio. Quindi il passaggio incriminato che riportiamo di seguito

"Penso sia una delle pochissime volte che utilizzo il mio incarico qui, dove secondo me non è proprio. Ma te lo devo proprio dire da segretario municipale del PD di Roma, arrogandomi il diritto di parlare anche a nome dei poveri compagni delle altre città. Goffredo Bettini, mi hai un pochino scocciato".

L’ultima frase, di attacco, è stata successivamente cambiata. Il testo originale usava un linguaggio più colorito, pur esprimendo lo stesso concetto.

In base a questo post è stata attivata la commissione cittadina di garanzia del PD, che ha comminato la sanzione. A darne notizia in mattinata Dario Corallo, parte della rete Reds di cui Sabri fa parte: "Mentre impazza il dibattito sui candidati delle amministrative, a Roma accade una cosa curiosa. Accade che un Segretario municipale (nonché caro amico), Enrico Sabri, scrive un post qui su Facebook dove dice che Goffredo Bettini (padre politico di Zingaretti, coordinatore della segreteria di Veltroni nonché suo ideologo politico, ideatore della candidatura a sindaco di Ignazio Marino ecc) ha scocciato, con le sue continue strategie e tattiche volte solo  a nascondere il vuoto politico che rappresenta. Insomma, dice una cosa che molti pensano (o pensavano fino a che Zingaretti non è diventato Segretario). Il fatto è che Enrico Sabri per quel post viene segnalato alla commissione di garanzia e, dopo qualche settimana, riceve una lettera dove gli si comunica che la commissione di garanzia ha provveduto a sospenderlo dal PD per 30 giorni. La votazione nella commissione si è conclusa con 3 favorevoli, 3 contrari e 1 astenuto. In qualsiasi organismo l’astensione vale come voto contrario, dall’assemblea di condominio al Senato della Repubblica. Nella commissione di garanzia del PD ROMA no”.

Enrico Sabri, che ha vinto il congresso del XIV Municipio sostenendo la corsa romana di Livio Ricciardelli – unico municipio con questo risultato a Roma – non è nuovo ad eccessi verbali. Ma la decisione viene considerata come sproporzionata anche dai suoi avversari interni. Claudia Daconto, responsabile comunicazione del PD Roma e iscritta di Balduina, verga su Facebook: “Sono stata io a sollecitare pubblicamente Enrico Sabri a moderare i toni di un suo post di alcune settimane fa contro un dirigente nazionale del Partito Democratico legittimo nel merito come tutte le opinioni politiche ma troppo aggressivo nella forma”, scrive Daconto: “Lui lo ha fatto subito. Confermando il merito ma riconoscendo l’opportunità di un linguaggio più rispettoso e adeguato anche al ruolo di segretario municipale e di sezione che ricopre a Roma. La sua sospensione da parte della Commissione di garanzia è una scelta che rispetto ma che considero sproporzionata. Mi auguro pertanto che si riunisca al più presto, anche entro le primarie del 20 giugno, per deliberare il reintegro di Enrico nel pieno delle sue funzioni”. Sono diversi i post di appoggio al segretario PD XIV pubblicati da esponenti dem.  

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