Dalla regione Lazio 150.000 euro per la ricerca sull'emiplegia alternante dell’infanzia
Sono ammissibili progetti che presentano un totale di spese ammissibili non inferiore a 50.000 euro
La Regione Lazio sostiene la ricerca per lo studio dell’emiplegia alternante dell’infanzia (AHC). La Giunta regionale ha stanziato 150.000 euro per il biennio 2022/2023. Sono ammissibili progetti che presentano un totale di spese ammissibili non inferiore a €50.000 euro.
La delibera di Giunta agisce in attuazione dell’art. 57 della Legge regionale 14/2021 (il collegato alla Legge di Stabilità approvato lo scorso agosto). L’articolo 57 dà il compito alla Regione di promuovere e sostenere i progetti di ricerca svolti dalle università e dai centri di ricerca particolarmente qualificati, aventi sede nel territorio regionale, finalizzati allo studio dell’emiplegia alternante dell’infanzia (AHC) e attribuisce alla Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale competente in materia di università e ricerca, di stabilire i criteri e le modalità per la concessione dei contributi a sostegno di tali progetti di ricerca.
"L’emiplegia alternante dell’infanzia è una malattia genetica rara, una condizione che può portare il bambino che ne è affetto ad affrontare gravi disagi e difficoltà fisiche e psicologiche durante lo sviluppo e nella vita adulta. Con questo stanziamento la Regione Lazio finanzia la ricerca per questa patologia, premiando progetti che possano contribuire a migliorare la vita di chi tutti i giorni lotta con questa malattia. Il mio pensiero va ai bambini e ai loro genitori, a chi trova il coraggio di non arrendersi e porta avanti le sue battaglie con determinazione. Grazie all’Assessore allo Sviluppo Economico Paolo Orneli e tutta la Giunta regionale", commenta Marco Vincenzi, presidente del consiglio regionale del Lazio.