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Emergenza rifiuti, la Regione alza la voce: "Se il Comune non troverà soluzioni, useremo i poteri sostitutivi"

La sindaca Raggi chiede l'intervento del ministro Costa. Dura la nota dell'assessore regionale Valeriani: "È l’ora delle decisioni. Per evitare una crisi che chiediamo da tempo di scongiurare occorre che ciascuno si assuma le proprie responsabilità"

A Rocca Cencia lo spazio per accumulare ulteriori rifiuti è ancora minimo. Da lunedì i camion di Ama non sapranno dove scaricare e, di conseguenza, non raccoglieranno i rifiuti per strada. L'emergenza, ufficializzata dall'amministratore unico di Ama Stefano Zaghis giovedì, sarà realtà da lunedì, massimo martedì. E' l'effetto della chiusura della discarica di Colleferro, impianto dove venivano smaltiti i resti della lavorazione dei tmb che supportavano la raccolta di Roma. Da qui a due settimane, per un'indagine della magistratura, i cancelli resteranno chiusi, andando ad anticipare la già nota chiusura definitiva che avverrà il prossimo 6 gennaio. Un'emergenza nota da tempo e che ora è diventata realtà. 

Rifiuti, ora è emergenza e lo dicono tutti. La Regione chiede decisioni, Raggi e Ama non hanno un piano

Ecco perché in queste ore tra Comune e Regione aumenta la polemica. Le posizioni sono sempre le stesse: da un lato il Campidoglio che chiede alla Regione di adoperarsi per trovare i siti dove portare la spazzatura di Roma; dall'altra la Regione che, forte della legge, richiama il Comune di Roma e l'amministrazione Raggi alle proprie responsabilità. 

In mezzo il ministro dell'Ambiente Costa che ieri ha allontanato l'ipotesi commissariamento ("non lo consente la legge") e il suo ruolo di facilitatore. A chiedere un intervento immediato è la sindaca Virginia Raggi che ha chiesto di convocare per oggi stesso un incontro "al fine di trovare senza indugio una soluzione che scongiuri" una "gravissima crisi" sul fronte della raccolta dei rifiuti. Nella lettera al ministro inviata ieri sera, a quanto si apprende, Raggi richiede la convocazione del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, del Prefetto di Roma, del Capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile e dell'Amministratore unico di Ama. 

Raggi Calimero aspetta il commissariamento per mollare la grana rifiuti

La richiesta a Costa è stata preceduta da un'altra lettera della sindaca indirizzata a Zingaretti, in cui si ritiene necessario un incontro immediato e si ribadisce che la legge non attribuisce la scelta dei siti di conferimento al Comune ma dispone che vengano individuati nell'ambito di un piano di competenza regionale che ad oggi non è stato ancora approvato. La mancata approvazione è legata alla mancanza di documentazione da parte della città Metropolitana, presieduta da Virginia Raggi, e chiamata ad indicare dove collocare la discarica di servizio indicata come necessaria dal piano stesso. Insomma, la decisione che da tempo la Regione Lazio sollecita. 

Regione che, stante agli ultimi sviluppi, ha deciso di alzare la voce e di farlo attraverso l'assessore al ciclo dei rifiuti della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani: "Vanno bene le riunioni purché non diventino una scusa per confondere ruoli, compiti e perdere altro tempo. È l’ora delle decisioni. Per evitare una crisi che chiediamo da tempo di scongiurare occorre che ciascuno si assuma le proprie responsabilità. Se il Comune non individuerà nelle prossime ore soluzioni che gli competono per i compiti di raccolta e smaltimento, useremo i poteri sostitutivi per superare la loro inerzia".

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