Emergenza rifiuti, spunta una nuova ipotesi: una discarica alla Pisana
Una determinazione della Regione Lazio allarga le tipologie di rifiuti da smaltire in un sito per inerti. L'invaso però era stato bocciato da Sottile
Da Corcolle a Riano passando per Quadro Alto, Allumiere e Monti dell'Ortaccio. Nel corso della lunga e faticosa selezione per un sito che sostituisse Malagrotta di proposte, e di proteste, ne sono state fatte tante. L'ultimo colpo di scena proprio ieri quando, dopo settimane a parlare di Falcognana, dal cappello del commissario Sottile è spuntata fuori in poche ore la discarica di Cupinoro a Bracciano. Il risiko dei rifiuti romani però non si interrompe qui. Proprio oggi emerge un'altra eventualità: 'Muratella Alta'.
Si tratta di una discarica per rifiuti inerti, come per esempio i calcinacci, gestita dalla società Cerchio Chiuso srl che sorge in via della Pisana 1205 a poche centinaia di metri dalla discarica di Malagrotta e vicino anche alla sede del Consiglio regionale del Lazio. Il 20 settembre 2013 con determinazione n. A07406 la Regione Lazio ha dato parere positivo alla richiesta avanzata nel gennaio del 2012 dalla società Cerchio Chiuso srl di poter “ricevere presso la discarica in questione solo ed esclusivamente un maggior numero di codici CER oltre quelli già autorizzati più volte”. Quali codici CER siano stati richiesti, nella determinazione non viene specificato. Un particolare di non poco conto che può fare la differenza.
A rendere la notizia degna di attenzione però il fatto che la discarica risulta tra quelle prese in considerazione dal Commissario Goffredo Sottile. Come si apprende nella relazione tecnica del 29 luglio 2013 redatta dal commissario, la stessa in cui si indica Falcognana come eventuale sito per ospitare i rifiuti, l'invaso della Cerchio Chiuso srl però viene bollato come “inidoneo”. “Dall'atto di autorizzazione non sono disponibili dati sull'evoluzione della piezometrica e del chimismo delle acque” fatto che rende impossibile esprimere “valutazioni attendibili”. Inoltre l'area è ricompresa in una zona di agro romano, parte del quale vincolato. Infine le prime case si trovano troppo vicino: “circa 120 m di distanza” mentre a 450 “è presente anche una struttura religiosa”, la Città dei Ragazzi.
