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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Emergenza rifiuti, da Colleferro il sindaco sfida Raggi: "Che faccia tosta! Noi pronti a salire sul Colosseo"

Dopo le proteste a Civitavecchia, anche da Colleferro è forte il grido: "Roma risolva i suoi problemi da sola"

L'inerzia di Raggi e le ipotesi che si susseguono, compresa quella di una possibile non chiusura definitiva della discarica di Colleferro, stanno mandando su tutte le furie i territori lontani da Roma. Così dopo le proteste a Civitavecchia, anche da Colleferro è forte il grido: "Roma risolva i suoi problemi da sola".

A parlare per i cittadini dell'alta Valle del Sacco è il sindaco Pierluigi Sanna, protagonista di dure battaglie per la chiusura della discarica e per il no al revamping del termovalorizzatore. Lo ha fatto rispondendo ad una richiesta di Ama con un post su facebook e poi interpellato da RomaToday dopo il blitz della Raggi in Regione. "In queste ore mi stanno chiamando giornalisti da tutto il Paese, testate nazionali e radio. Tutti per farmi commentare la stessa notizia. La collega sindaca di Roma, mancante di qualsiasi rispetto istituzionale, mi fa scrivere da Ama ma io non mi faccio intimidire", spiegava Sanna su facebook. Il riferimento è all'ipotesi di tenere aperta la discarica di Colleferro oltre il limite stabilito di fine anno. "Colleferro ha già dato", prosegue il sindaco. "La discarica ha un contratto che scade il 31 dicembre a cui io ho già dato disdetta. La cerimonia di chiusura si farà con i ragazzi dell'Ipia e tutte le comunità della Valle nei primi giorni di gennaio. La Regione ha confermato: non saremo più noi la soluzione della Capitale". 

Il primo cittadino, già protagonista in passato di barricate, afferma: "Se a qualcuno venissero strane idee sarei pronto a rifare tutto quello che ho fatto con gli inceneritori, a farlo assieme alla mia gente- ha aggiunto il sindaco, ricordando la battaglia portata avanti con i cittadini contro il revamping degli inceneritori di Colle Sughero, oggi spenti- Basta monnezza, si chiude un'epoca. Roma risolva a Roma i suoi problemi e non li scarichi più sulla provincia. Se pensano cose diverse, sappiano anche che ci troveranno ai nostri posti dai quali non ci toglieranno neanche con la cavalleria", ha concluso il primo cittadino.

Quindi il blitz della Raggi con i presidenti di municipio in Regione. Sanna a RomaToday: "Dopo averci provato con me attraverso Ama, ora sta provando con il Consiglio Regionale andando lì, durante la seduta, a chiedere la proroga. Confido nel rispetto che il Consiglio Regionale ha del nostro territorio, martoriato da decenni. Cara collega, che bella faccia tosta che hai! Troverai tutta la Valle del Sacco ad aspettare i tuoi camion; suonate pure lo vostre trombe. Noi suoneremo le nostre campane! Sono pronto a salire sul Colosseo o sul tetto del Campidoglio e rimanerci fino a che non finiscono queste dichiarazioni della Raggi".

Intanto Roma si avvia al commissariamento da parte della Regione Lazio. Non sembrano esserci all'orizzonte le soluzioni richieste dall'assessore al ciclo dei rifiuti Massimiliano Valeriani. Entro venerdì dovrebbe arrivare così l'ordinanza con le prescrizioni messe per iscritto. Successivamente l'avocazione dei poteri alla Regione, con Raggi e il Comune di Roma commissariati. 

Situazione critica nel frattempo a Rocca Cencia, dove i camion ormai sono in fila permanente. I rifiuti fuori dai cassonetti iniziano ad aumentare: insomma, l'emergenza è dietro l'angolo. 

articolo aggiornato alle 12.40 del 27.11.2019
 

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