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Giovedì, 25 Aprile 2024
Pini / Casal Palocco / Via dei Pescatori

Addio a 104 pini su una sola strada: sono tutti colpiti dalla cocciniglia

Il municipio annuncia l'intenzione di sostituire gli alberi pronti al taglio

Più di cento abbattimenti concentrati su un’unica strada. E’ questa la notizia che arriva in uno dei territori più verdi della capitale, il municipio X. Le motoseghe dovranno entrare in azione per abbattere i pini malati di via dei Pescatori.

Il taglio di 104 pini

“Nel quadro degli importanti lavori di ripristino del manto stradale di via dei Pescatori, da tempo attesi dai cittadini del nostro municipio, si sono verificate le condizioni di salute dei pini domestici collocati a bordo strada” ha premesso la vicepresidente municipale ed assessore all’ambiente Valentina Prondon. Le analisi effettuate, non hanno ripotato buone notizie. “A seguito di perizia agronomica, gli uffici tecnici hanno ravvisato la necessità di abbattere 104 alberi, purtroppo quasi tutti già uccisi dalla cocciniglia tartaruga, nel tratto compreso tra via di Macchia Saponara a via di Castelfusano.

Cos'è la cocciniglia tartaruga

Il quadrante sud di Roma, ed in particolare il municipio X, è quello che ha dovuto per primo fare i conti che l’arrivo in città della toumeyella parviconis, il temuto parassita. Come ha recentemente ricordato a Romatoday l’agronoma Sara Sacerdote la cocciniglia tartaruga (Toumeyella parviconis) “è un insetto che punghe e succhia la linfa. Si posiziona su rametti ed aghi e durante la sua attività espelle una meleta, su cui crescono dei funghi soprofiti che, essendo neri, impediscono alle foglie di essere raggiunte dai raggi solari e sono così d’ostacolo alla fotosintesi”. Nel giro di qualche anno, l’albero muore. Un rischio a cui sono esposti i 50mila pini presenti su strade e parchi cittadini. Soprattutto quelli su cui, la cocciniglia, ha attecchito prima.

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Oggi la sopravvivenza degli alberi simbolo della capitale, dipende in larga parte dalla capacità d’intervento dell’amministrazione cittadina. Partiti in ritardo, a causa dell’assenza di un’apposito protocollo fitosanitario, i trattamenti contro la cocciniglia sono quest’anno stati completati sui pini che mancavano. Però, nel frattempo, il parassita ha infestato gli alberi ed ora occorre verificarne gli effetti anche sulla loro stabilità, cosa che il Campidoglio ha iniziato il 16 gennaio a fare sui pini presenti nel primo tratto sulla Colombo. Oltre a queste verifiche, che potrebbero comportare altri abbattimenti, è necessario prevedere le opportune sostituzioni. Un aspetto, quest’ultimo, che in passato è stato sottovalutato da troppe amministrazioni. 

Dossier - Troppi sindaci si sono dimenticati di ripiantare gli alberi

L' intenzione di sostituire i pini tagliati

“È  nostra volontà, anche in attuazione delle prescrizioni relative alla messa a dimora di nuovi esemplari contenute nel provvedimento di abbattimento, curare la sostituzione delle essenze” ha dichiarato l’assessora municipale. Sul tema, ha fatto sapere Valentina Prodon, in un comunicato firmato insieme all’assessore ai lavori pubblici Guglielmo Calcerano ed ai presidenti di commissione Leonardo di Matteo e Valentina Scarfagna, “intendiamo, convocare un apposito tavolo tecnico con tutte le autorità interessate, tra cui gli uffici competenti in materia di salvaguardia della Riserva Statale del Litorale, esperti delle università e dell’Ordine degli agronomi in un ampio processo partecipato con la cittadinanza”.

L’obiettivo è di  “provvedere alle nuove messe a dimora in tempi congrui e comunque nel rispetto della giusta stagionalità”. Per farlo, l’amministrazione municipale ha chiesto lo stanziamento di appositi fondi al Campidoglio, nell’ambito dell’approvazione del bilancio previsto per il prossimo marzo”.

Pini secchi di via dei Pescatori. Foto di G. Calcerano

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