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Politica Malagrotta / Vicolo del Casale Lumbroso, 75

Topi, finestre rotte e infiltrazioni: chiude il residence di Casal Lumbroso

Costa ai romani 2.500 euro al mese ad appartamento ma la manutenzione è pari a zero. Le 80 famiglie ospitate verranno trasferite nelle prossime settimane in altre strutture

Un foglio comparso sul portone d'ingresso del residence di vicolo di Casal Lumbroso 75 annuncia l'imminente trasferimento delle famiglie assegnatarie di un alloggio in altre sistemazioni. La data è quella del 19 settembre e la destinazione successiva è un altro Caat, centro di assistenza alloggiativa temponea. Si chiuderà dunque a breve la terribile esperienza del residence del XII municipio. 

Ottanta famiglie troveranno una nuova collocazione

A vivere nella struttura , attualmente, sono circa 80 nuclei. Persone con un reddito non superiore ai 18.000 euro annui che non possono permettersi un affitto sul libero mercato, reduci da sfratti, da occupazioni a scopo abitativo o da altri residence sparsi nella Capitale. In molti casi sono nuclei in graduatoria per l'assegnazione di un alloggio Erp da parte di Ater e comune. In questi anni hanno vissuto in uno stabile con manutenzione pari a zero, come confermano anche dal municipio, con infiltrazioni, topi, finestre rotte e ascensori mal funzionanti. Nonostante ciò, il comune versa 2.500 euro al mese per ogni appartamento del Caat in questione. 

Il comune risparmierà 2,7 milioni di euro

Come successo per il Caat di via della Cerquetta, il residence di vicolo del Casale Lumbroso verrà chiuso nelle prossime settimane nell'ambito di un'opera di razionalizzazione della spesa. Infatti lo stabile di Roma nord costava quasi 700.000 euro l'anno alle casse capitoline, mentre quest'ultimo faceva uscire dal Campidoglio circa 2,7 milioni l'anno. Attualmente a Roma ci sono ancora 9 centri di accoglienza temporanea, per una spesa complessiva che sfiora i 25 milioni di euro. 

Un processo articolato per il trasferimento

Dal Campidoglio fanno sapere che il processo di trasferimento non è così brusco, essendo solo agli inizi. Sono in corso i colloqui con le famiglie e con il XII municipio e poi, una volta forniti tutti i chiarimenti e stabilite le destinazioni, avrà luogo lo spostamento effettivo. In posti migliori, più curati, anche più centrali.

Il municipio: "Finalmente viene chiuso un posto vergognoso"

Il presidente del XII, Elio Tomassetti, raggiunto da RomaToday ha commentato così la notizia della imminente chiusura del Caat: "Siamo felici, è una buona notizia - le sue parole - mi preme però sottolineare che da parte nostra ci sarà un atteggiamento rigoroso, perché tutte le famiglie che ne hanno diritto andranno in altre residenze migliori. E per i minori verrà garantita la continuità scolastica. Per quanto riguarda i fragili come anziani e disabili, l'assistenza domiciliare dovrà continuare senza nemmeno un giorno di interruzione, questo dovrà essere garantito prima di ogni spostamento". Tomassetti ha poi concluso: "Casale Lumbroso è un residence vergognoso per il quale i romani dovrebbero indignarsi. Famiglie di disperati tenute in condizioni disperate". 

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