rotate-mobile
Politica

Nidi e materne: "Urge rilancio del settore, altrimenti adiremo a vie legali"

Insegnanti in piazza e confronto aperto con i sindacati in assemblea: "Contro i tagli del settore, la carenza di supplenti, la scarsa attenzione dell'amministrazione per nidi e materne della città"

Questa mattina erano in piazza, agguerrite, pronte a dar battaglia per nidi e materne di Roma. Cinquecento insegnanti della scuola dell'infanzia hanno manifestato con slogan e striscioni in centro, per poi riunirsi in assemblea con i rappresentanti di Cgil Roma e Lazio. 

I punti contestati sono chiari: tagli alle risorse destinate alle strutture, carenza di docenti specie per le supplenze, graduatorie bloccate, personale precario. In generale: attenzione ai minimi termini da parte dell'amministrazione nei confronti di un settore alla gogna. 

"La settimana scorsa abbiamo avuto una riunione con l'amministrazione, alla quale abbiamo sottoposto il problema delle supplenze non coperte" ci spiega Fabio Moscovini, responsabile del settore scuola per Cgil Roma e Lazio. Una situazione "al collasso", che non può permettersi di essere ignorata un giorno di più, e che già abbiamo fotografato tramite le denunce dei Municipi. 

"Mancano 800 unità di personale nelle materne, chiediamo di far fronte il prima possibile all'emergenza" continua Moscovini. Stessa richiesta già pervenuta a più riprese dai parlamentini e alla quale l'assessore alla scuola, Alessandra Cattoi, ha provato a rispondere con misure temporanee da applicarsi entro il 31 maggio. 

Si tratta, come già spiegato, di un pacchetto di provvedimenti legato non tanto direttamente al personale quanto alla possibilità di rimodulare orario lavorativo e turni straordinari. Non tutte le misure piacciono ai sindacati. Una in particolare farebbe discutere. 

"Siamo molto infastiditi dalla messa in discussione dei modelli organizzativi, ci è stato proposto un modello unico, il che manda in fumo il lavoro fatto sulla possibilità di adattare gli orari alle necessità dei territori. Chi vive in periferia non ha le stesse esigenze di chi vive in centro". Il principio di potenziare i turni pomeridiani, come proposto da Cattoi, andrebbe bene, se non fosse che ogni asilo è tarato appunto sulle esigenze già emerse dagli utenti della zona.  

Detto ciò, prosegue Moscovini "chiediamo di sapere cosa l'amministrazione ha intenzione di fare per il rilanciare il settore e per dare stabilità al personale precario. Da oggi comincia la battaglia, abbiamo ricevuto mandato dall'assemblea di fare partire la vertenza, che potrebbe, non lo escludiamo, avere anche risvolti legali". 

L'assessore Cattoi si affrettare a tranquillizzare gli animi, per lo più sul fronte dei tagli: "Riguardo l’assemblea del personale che si è tenuta stamattina, voglio ribadire l’intenzione dell’Amministrazione capitolina di sostenere un settore nevralgico come le scuole.

Siamo ben coscienti delle difficoltà economiche e finanziarie del Comune, ma non c’è nessun rischio per le retribuzioni. Abbiamo approvato una memoria di Giunta che impegna il Ragioniere Generale a stanziare in bilancio la dotazione finanziaria per erogare il trattamento economico accessorio. Vogliamo tutelare le condizioni lavorative del personale scolastico capitolino, anche perché la tutela dei dipendenti rappresenta una garanzia per migliorare i servizi ai cittadini che ne usufruiscono.  

Per questo è fondamentale il confronto con la parti sociali che stiamo portando avanti anche per fare fronte alla situazione di emergenza supplenti che in questi giorni si registra nelle scuole dell’infanzia. Questa mattina abbiamo di nuovo incontrato i sindacati per confrontarci sul pacchetto di proposte che abbiamo avanzato per assicurare giornalmente la sostituzione del personale assente".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nidi e materne: "Urge rilancio del settore, altrimenti adiremo a vie legali"

RomaToday è in caricamento