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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Emergenza casa, presidio in Campidoglio: l'assessora riconvoca il tavolo

Giovedì nuovo presidio in occasione del vertice Raggi-Zingaretti

Torneranno a manifestare domani, giovedì 15 marzo, quando in Campidoglio si incontreranno la sindaca Virginia Raggi e il presidente della Regione Nicola Zingaretti. Perché per i senza casa che ieri hanno manifestato sotto le finestre di palazzo Senatorio non c'è stato nessun passo avanti. "Proprio ieri (martedì 13 marzo, ndr) scadevano i 20 giorni al termine dei quali, secondo le promesse della Regione, sarebbe dovuto essere pienamente agibile per le famiglie accampate a Santi Apostoli lo stabile di via Ventura" spiegano gli attivisti al presidio davanti a palazzo Senatorio organizzato da movimenti e sindacati per il diritto all'abitare. 

"Ci è stato confermato che al comune non è stato consegnato nulla" ha spiegato Luca Fagiano del movimento per il diritto all'abitare. Ieri una delegazione ha incontrato le presidenti delle commissioni capitoline Casa e Sociale, Valentina Vivarelli e Agnese Maria Catini, e il consigliere Enrico Stefano. "Abbiamo chiesto alla maggioranza in Campidoglio di prendere posizione in merito alla difficile situazione abitativa di questa città" ha spiegato Fagiano. E in merito a via Ventura "di capire se effettivamente verrà assegnato alle famiglie per mesi accampate a Santi Apostoli, che ancora oggi vivono in una condizione di estremo disagio, perché le ultime dichirazioni dell'assessora Baldassarre (Politiche Sociali, ndr) facevano intendere la volontà di analizzare caso per caso sulla base di criteri non chiari".

Domani mattina Raggi e Zingaretti si riuniranno per affrontare tutti i nodi caldi sul tavolo, dai trasporti ai rifiuti. E movimenti e sindacati saranno lì per dire che "tra le priorità ci dovrà essere anche la questione abitativa". Sul tavolo è rimasta inattuata la delibera regionale che stanzia quasi 200 milioni di euro per l'emergenza abitativa. "E' arrivato il momento che Comune e Regione si accordino su come utilizzare quei soldi. Il Campidoglio abbandoni la sua posizione ideologica sulle occupazioni".

Ieri ci sarebbe dovuto essere anche un incontro tra sindacati, Acer e l'assessora alle Politiche Abitative e Patrimonio, Rosalba Castiglione, per continuare il confronto che, nelle ultime battute, ha visto coinvolti tutti i sindacati (da Cgil e Sunia a Unione Inquilini passando per Sicet e Asia Usb), i movimenti e i rappresentanti dei costruttori. Al centro una bozza di protocollo elaborata da movimenti con parte dei sindacati con all'interno una serie di soluzioni per dare una risposta al disagio abitativo cittadino tra cui il riutilizzo del patrimonio pubblico. L'ultimo incontro era saltato proprio sull'eventualità di indire 'bandi speciali' per assegnare una quota di alloggi popolari a quanti vivono nelle occupazioni. Una parte dei sindacati e i movimenti avevano abbandonato il tavolo.

La decisione dell'assessora di riconvocarlo senza movimenti non è piaciuta ad una parte dei sindacati presenti, che negli ultimi mesi hanno lavorato al protocollo proprio insieme a loro. Lo stesso presidente dell'Acer, Nicolò Rebecchini, intervistato da Romatoday all'interno dell'occupazione di via di Santa Croce in Gerusalemme in merito alla possibile 'rigenerazione urbana' come risposta al disagio abitativo cittadino, si era espresso in favore della ripresa del dialogo tra tutte le parti.

Senza contare che il presidio di ieri ha riempito la piazza: "La manifestazione ha spinto l'amministrazione a non procedere con tavoli separati ma a prendere in considerazione tutti i movimenti. Speriamo che questo segni la disponibilità a riaprire il dialogo" ha affermato Paolo Di Vetta del Movimento per i diritto all'abitare. Il tavolo è stato riconvocato per il 27 marzo. Domani, intanto, una nuova mobilitazione. 

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