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Elio Tomassetti a un anno dall'elezione: "Mercato di piazza San Giovanni di Dio e Villa Pamphilj tra le priorità"

L'intervista al presidente del XII Municipio un anno dopo la vittoria alle elezioni

Un’attenzione particolare alla sfera del sociale, ma anche a quella del verde e della vivibilità: sono i temi che Elio Tomassetti, dall’ottobre del 2021 presidente del Municipio XII, elenca come priorità. L'esponente della coalizione di centrosinistra, 33 anni, ha ottenuto il 66,50% dei voti doppiando l'avversario di centrodestra Pietrangelo Massaro e raccogliendo così il testimone da Silvia Crescimanno, amministratrice del XII nel periodo dell’amministrazione Raggi.

“Abbiamo una serie di urgenze da trattare nel nostro territorio, ovviamente ci sono delle priorità ma lavoreremo su tutti i temi, non possiamo permetterci di considerare qualcosa più importante di altro - aveva detto all’indomani dall’elezione - Il nostro è un Municipio da ricostruire nel sociale, nella cultura, nei rifiuti, nella pulizia delle strade, nell'apertura dei beni comuni. Nei primi 100 giorni ci occuperemo di tutto”. A distanza di poco più di 365, abbiamo chiesto a Tomassetti di fare con RomaToday un bilancio della sua attività e della sua esperienza.

Tomassetti, come descriverebbe il suo primo anno da presidente di Municipio?

Rispettosa di quanto detto in campagna elettorale: ci siamo concentrati su quelle che erano le nostre priorità, abbiamo fatto molto in ambito sociale con l’avvio del primo procedimento di co-programmazione per aumentare i servizi di assistenza sociale alla persona, unico Municipio di Roma a farlo, e grazie ai fondi del dipartimento abbiamo praticamente portato all’azzeramento le liste di attesa. Stiamo cercando in tutti i modi di aumentare la presenza dei servizi ai più fragili e agli ultimi nel territorio, per esempio con l’apertura di un nuovo sportello di segretariato sociale o con il piano freddo dello scorso inverno.

Quali sono state, in quest’anno, le sfide più complesse da affrontare?

Non è facile dirlo, perché ogni materia ha le sue criticità. Sicuramente uno degli impegni straordinari è quello di Malagrotta, e per questo dobbiamo dire grazie al sindaco. Il nostro impegno però è anche quello di portare i servizi nella zona, perché non vogliamo che quel quadrante e la sua storia siano legati esclusivamente alla narrazione della discarica. Anche per questo abbiamo sbloccato dopo 10 anni i lavori del polifunzionale.

Tra i progetti in cantiere, ce n’è qualcuno che classifica come prioritario?

Stiamo lavorando duramente per bandire il mercato di piazza San Giovanni di Dio. È bene dire che ci hanno lasciato una progettazione preliminare che abbiamo dovuto completare proprio perché era incompleta e necessitava di indicazioni più precise. Siamo nella fase di progettazione definitiva e siamo in trattativa con i commercianti per la ricollocazione dei banchi, questo è il nodo più grosso da sciogliere, che chiaramente non ferma il progetto ma lo rallenta. Una volta superato questo scoglio saremo in discesa. Dovremoo aumentare il finanziamento anche alla luce dell’aumento dei costi dei materiali, ma i soldi si trovano: una volta ricollocati i banchi bandiamo l’opera. Inoltre stima lavorando duramente anche sulla riqualificazione del quadrante di Porta Portese, bisogna ridare l’area verde di via Portuense ai cittadini e riqualificare l’area di via Ettore Rolli.

I progetti sul tavolo sono tanti. Ci sono i fondi per realizzarli?

Grazie al dialogo con  Il sindaco e gli uffici comunali abbiamo fatto atterrare tantissimi soldi del Pnnr sul Municipio, andiamo dai soldi per l’isola ecologica a Massimina ai soldi per l’ampliamento della biblioteca di Pisana, quella di via Longhena. E arriviamo agli oltre 10 milioni di euro per la riqualificazione di Villa Pamphilj.

Per Villa Pamphilj c’è un progetto ambizioso, finanziato tramite Roma Caput Mundi.

Alla Villa stiamo dedicando moltissima attenzione amministrativa, abbiamo a disposizione quasi 11 milioni di euro per gli immobili e la loro successiva destinazione, ma ci stiamo concentrando anche sulle cose piccole. L’ultima è stata la riapertura dei bagni pubblici, sembra una sciocchezza ma posso assicurare che non lo è. Ci impegneremo molto per mettere a frutto tutti i fondi a disposizione nei tempi prestabiliti. Come Municipio abbiamo deciso di riservare un’attenzione particolare sulla Villa e sulle aree verdi. E stiamo lavorando anche per la ripresa in carico di Forte Bravetta, sul progetto di destinazione. Abbiamo per la prima volta in anni aperto un tavolo cui partecipano Municipio, Comune e Agenzia del Demanio per trovare fondi e ridarlo alla cittadinanza.

Se dovesse darsi un voto dopo il primo anno di “scuola”, quanto si darebbe?

Sono cresciuto con il mito di Totti, non posso che darmi un 10.

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