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Sabato, 20 Aprile 2024
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Calenda lancia il piano della sicurezza: “Aumentiamo l’illuminazione e riformiamo la Polizia locale”

Il leader di Azione ha lanciato il programma per migliorare la sicurezza in città

Controlli più stringenti sulla vendita degli alcolici, potenziamento dell’illuminazione pubblica e soprattutto una riforma della Polizia locale. Carlo Calenda, nella corsa al Campidoglio, non ha tralasciato le sue proposte per migliorare la sicurezza.

“Oggi presentiamo un altro capitolo del programma, la sicurezza - ha scritto su Twitter l’ex ministro dello Sviluppo economico di Renzi e Gentiloni - È il frutto del lavoro di persone esperte e competenti. Non so se aiuti a vincere le elezioni ma noi continuiamo a fare le cose seriamente”.

La riforma della Polizia locale

La misura che trova maggiore spazio nel programma della sicurezza di Calenda, è quella che riguarda la riforma della Polizia locale perché, “inefficienze e malagestione - si legge nella presentazione del piano - hanno deteriorato il rapporto di fiducia con la cittadinanza”. Per riformare i “caschi bianchi” il leader di Azione ha previsto nove interventi. Per la Polizia locale bisogna introdurre standard di qualità chiari e misurabili che permettano, ad esempio, di determinare in maniera chiara quali siano i tempi d’intervento dopo una chiamata; occorre anche puntare su un efficientamento della struttura digitale, su campagne informative e sul coordinamento, sempre digitalizzato, con le altre forze di Polizia. 

L'illuminazione pubblica

Nel piano della sicurezza, il candidato sindaco ha dato spazio anche a misure finalizzate a migliorare l’illuminazione pubblica. Al riguardo bisognerà incrementare il numero dei lampioni nei parchi, nei luoghi di spaccio ed in quelli frequentati dalla criminalità. Poi bisognerà garantire anche la rapida sostituzione delle lampade fulminate, da ripristinare in soli due giorni.

Le telecamere

Un capitolo specifico viene riservato alle telecamere. L’ultimo censimento di quelle presenti a Roma ha rilevato che sono circa 7200 ma solo 1300 sono quelle di cui dispongono le Forze dell’Ordine. “Pertanto, bisogna realizzare l’integrazione tecnologica dei flussi video derivanti da tutte le 7.200 telecamere presenti a Roma in modo da potenziare l'attività di videosorveglianza, cruciale per monitorare l'ordine pubblico e garantire la sicurezza dei cittadini”.

Il contrasto alla malamovida

C’è anche una ricetta per contrastare efficacemente la malamovida. Riuscirvi implica lavorare sul rafforzamento del presidio serale delle Forze dell’Ordine nei luoghi più sensibili. Occorre però anche aggiornare il Regolamento di Polizia Urbana per dare pieno utilizzo agli ordini di allontanamento e al daspo urbano. E, non ultimo, inasprire le regole ed i controlli sulla vendita di alcolici al dettaglio, arrivando fino al divieto di conservarli in fresco.
 

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