rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni Comunali Roma 2021

Comunali Roma 2021, Sassoli non sarà il candidato sindaco del centrosinistra: "L'ipotesi non esiste"

Il presidente del parlamento europeo ribadisce l'intenzione di restare in Europa

Domenica mattina un'intervista a Repubblica, con l'ultima domanda su Roma. Nel pomeriggio il concetto ribadito, forte e chiaro, tramite il proprio profilo. David Sassoli non sarà il candidato sindaco di Roma della coalizione di centrosinistra alle elezioni amministrative del prossimo anno. Corteggiato dalla segreteria dem, il presidente del parlamento europeo ha chiuso definitivamente la porta: "Presiedere il Parlamento europeo è un grande onore e una grande responsabilità. Ringrazio le tante persone che mi esprimono fiducia auspicando una mia candidatura a sindaco di Roma, ma ribadisco, per chiarezza e correttezza verso tutti, che l'ipotesi non esiste".

Sassoli respinge le avances sottolineando la delicatezza del suo ruolo attuale e il rispetto per gli elettori: "La responsabilità di un democratico si misura sul suo grado di rispetto per le istituzioni. E le istituzioni a mio avviso non vanno mai piegate a interessi personali o di parte. Questo ci hanno spiegato le generazioni che hanno fatto la Repubblica, e io mi sento intimamente e politicamente legato a tale insegnamento. Sono sicuro che sia il mio schieramento politico sia le cittadine e i cittadini romani possano comprenderlo e condividerlo".

David Sassoli si unisce così a Enrico Letta, i cosiddetti nomi forti auspicati da Zingaretti, che rifiutano di scendere in campo per provare a riconquistare la Capitale dopo il lustro di guida grillina. Su Sassoli convergevano le speranze di quello che è l'asse di ferro nella segreteria dem, quello tra il segretario Zingaretti e Dario Franceschini, ministro della cultura e leader di AreaDem, corrente di riferimento di Sassoli. Dietro le quinte l'ex giornalista Rai veniva  da tutti visto come il profilo perfetto per correre a Roma. Tutti erano certi che, passate le regionali, avrebbe aperto spiragli per una sua discesa in campo. Così però non è ed i piani del Pd ora si complicano. 

Già, perché di nomi forti non ne restano poi molti. Detto di Letta, l'ulteriore suggestione è quella che vuole correre per la Capitale Nicola Zingaretti in prima persona. Un'ipotesi che però il segretario e presidente della regione respinge da mesi. C'è la strada delle primarie, con candidati dai nomi meno altisonanti, ma più radicati al territorio. Hanno espresso la volontà di corrervi Giovanni Caudo, ex assessore della giunta Marino e attuale presidente del III municipio, Amedeo Ciaccheri, presidente del municipio VIII, Tobia Zevi, Monica Cirinnà deputata dem ed ex consigliera comunale. Possibile è anche la corsa di Sabrina Alfonsi, presidente del I municipio. 

Nomi che non convincono e che stanno facilitando in questi giorni, in queste ore, l'iniziativa di Carlo Calenda che, in assenza di nomi forti, si è proposto come possibile candidato della coalizione. Il leader di Azione però non sembrerebbe aperto alle primarie e qui trova gli ostacoli di una parte del partito. Un'altra, quella di opposizione a Zingaretti, plaude invece alla discesa in campo di Calenda. 

Una partito, il Pd, e una coalizione, quella di centrosinistra, che sembra lontana dal trovare la quadra. Si aspetta il "Papa" che convinca tutti. I nomi però cominciano a scarseggiare e Calenda scalda i motori. 

Sondaggio - Centrosinistra, i nomi usciti allo scoperto: quale ti convince di più?

Sondaggio - Centrosinistra, i nomi forti: chi vorresti come sindaco?

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Comunali Roma 2021, Sassoli non sarà il candidato sindaco del centrosinistra: "L'ipotesi non esiste"

RomaToday è in caricamento