Elezioni comunali 2021, Salvini ci mette la faccia: in città spuntano maxi manifesti elettorali
Dimensione 6x3, hashtag #Romatornacapitale e quattro temi chiave del programma elettorale: ambiente, sicurezza, sport, grandi opere
Maxi manifesti 6x3 sparsi in città con un mezzo busto gigante di Matteo Salvini, giacca blu e camicia bianca, e i principali monumenti romani sullo sfondo. Eccoli giganteggiare per le strade della Capitale i cartelloni che aprono ufficialmente la campagna elettorale della Lega a Roma. Obiettivo, si sa, le elezioni comunali della prossima primavera. Salvini davanti al cupolone di San Pietro, Salvini davanti al Colosseo, Salvini davanti a piazza Venezia, l'hashtag #Romatornacapitale, e quattro macro temi che differenziano le altrettante tipologie di manifesti spuntati in queste ore.
C'è quello titolato "Roma città più pulita", con il tema ambiente e il riferimento a un mantra dei leghisti per risolvere la questione rifiuti: la "termovalorizzazione". C'è "Roma città dello sport", con il riferimento allo stadio della Roma, da realizzare, e le grande opere da completare. Non può mancare poi il manifesto sulla sicurezza: "Roma città più sicura", con lo stop all'abusivismo, chiusura dei campi rom, fornitura di taser alla Polizia locale, e infine una "Roma più efficiente" con lavori della metro C, rigenerazione urbana, manutenzione dei più importanti assi viari.
Un mini programma elettorale riassunto in poche righe, per tutti i romani che si fermano al semaforo, in mezzo al traffico, o che semplicemente passeggiano per le strade della città. La Lega punta forte sulla Capitale e i mega manifesti ne sono un chiaro esempio. Anche qui come a sinistra però manca il nome del candidato sindaco. Chi correrà al Campidoglio è ancora un grosso punto interrogativo. E soprattutto una questione da stabilire con quelli che saranno gli alleati di coalizione.
Fratelli d'Italia in testa, in crescita nei sondaggi a livello nazionale e che proprio a Roma e nel Lazio ha da sempre il suo quartier generale. "Non è certamente sufficiente qualche cartellone per rivendicare il nome del candidato sindaco" commenta il capogruppo di Fratelli d'Italia in Campidoglio Andrea De Priamo. "Sono solo un segnale di interesse di Salvini a Roma" taglia corto il consigliere.
Quale forza politica esprimerà il candidato? "Noi abbiamo diversi nomi che potrebbero potenzialmente correre per il Campidoglio" continua De Priamo. E dalle parte dei meloniani si fa da tempo quello del leader di partito, vice presidente della Camera, Fabio Rampelli. Da parte leghista Salvini ha dichiarato più volte il profilo perfetto: un candidato civico che parli anche e soprattutto a ceto medio e mondo dell'imprenditoria.
Il tutto nello scacchiere delle candidature dovrà però fare i conti con le prossime regionali nel Lazio. Sia che il governatore Zingaretti porti a termine il mandato sia che, come rumors ripetono da tempo, per il segretario dem sia in ballo presto o tardi un posto nel governo Conte con fine anticipata della consiliatura, entrambi i partiti più pesanti della coalizione, Lega e FdI, punteranno forte, qui sì, a esprimere il candidato presidente.Più facile invece che per il Campidoglio si giunga a un accordo senza troppe tensioni.
Ogni decisione è comunque rimandata con certezza a dopo le elezioni regionali del 20 settembre e a quelle che potrebbero essere le conseguenze eventuali sugli equilibri del governo M5s-Pd a livello nazionale. Intanto però la campagna elettorale entra nel vivo. "Questa è solo la prima di una serie di iniziative che lanceremo in città" spiega il capogruppo leghista in Campidoglio Maurizio Politi. "Roma è centrale per la Lega. Lo dimostrano le centinaia di interlocuzioni che lo stesso Salvini sta mettendo in campo. Abbiamo squadre e programmi". Manca solo il candidato.