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Elezioni Comunali Roma 2021

Ballottaggio, nei municipi centrosinistra a valanga: 14 vittorie. Al centrodestra solo il VI

A Tor Bella Monaca la spunta il centrodestra, in ballottaggio con il M5s. In tutto il resto della città trionfa la coalizione che sosteneva Gualtieri

candidativincenti-2Una vittoria netta quella che il secondo turno delle amministrative consegna alla coalizione che sosteneva la candidatura di Roberto Gualtieri. Al centrodestra va sicuramente il VI Municipio dove però, la competizione, era con il candidato del Movimento cinque stelle. In bilico fino alla fine il risultato nel XV Municipio, in cui si è imposto comunque Daniele Torquati. In tutti gli altri enti di prossimità, il vantaggio del centrosinistra è stato evidente. Alla fine è 14 a 1, con Tor Bella Monaca ultimo avamposto del centrodestra.

Municipio I. La forbice, nel fortino rosso, è ampia. Lorenza Bonaccorsi, con il suo 66%, ha praticamente raddoppiato le percentuali ottenute da Lorenzo Santonocito, il candidato di centrodestra.

Ampio è il margine di vantaggio anche nel Municipio II, l' altro territorio che, anche nel 2016, aveva resistito alla dilagante ascesa del Movimento cinque stelle. I residenti del II Municipio hanno infatti confermato con un 64% circa delle preferenze, la presidenza di Francesca Del Bello che stacca il suo avversario Patrizio Di Tursi. Il candidato di centrodestra raggiunge circa il 35% dei voti.

Nel Municipio III, che dopo la sfiducia a Roberta Capoccioni era stato amministrato da Giovanni Caudo, il ballottaggio metteva in sfida Paolo Marchionne (centrosinistra) e Giordana Petrella (centrodestra). Il secondo turno attribuisce al primo un netto vantaggio, con oltre il 60% delle preferenze sul proprio contendente.

Nel Municipio IV il ballottaggio ribalta il risultato ottenuto al primo turno. Alle urne, il 17 e 18 ottobre, i residenti hanno infatti deciso di premiare il centrosinistra rappresentato da Massimiliano Umberti, con circa il 58% delle preferenze, a dispetto di Roberto Santoro che alla precedente tornata elettorale aveva un margine di vantaggio di circa 5 punti percentuali. 

Anche nel Municipio V il ballottaggio ha ribaltato il risultato del primo turno. In quell’occasione gli elettori avevano attribuito un leggero vantaggio, pari a qualche centinaio di voti, al candidato di centrodestra Daniele Rinaldi. Il secondo turno è però stato conquistato da Mauro Caliste con il 55% delle preferenze.

Il Municipio VI è l’unico che sia stato vinto in maniera netta dal centrodestra. Per la coalizione che sosteneva Enrico Michetti come sindaco, Nicola Franco ha ottenuto un risultato che è paragonabile, a parti invertite, a quello ottenuto dal centrosinistra nei municipi più centrali. Lì però la sfida era con la pentastellata Francesca Filipponi, che si è fermata ad una percentuale che sfiora il 39%. Il M5s perde così l’unico municipio in cui era andato al ballottaggio. Il centrodestra lo conquista con il 61,1%.

Il Municipio VII, dopo la parentesi della minisindaca Lozzi (ex M5s poi candidatasi al Campidoglio con REvoluzione Civica) torna ad essere amministrato dal centrosinistra. L’archeologo Francesco Laddaga, con oltre il 63% delle preferenze, si è imposto sull’avversario di centrodestra, il Carabiniere Luigi Avveduto.

Il Municipio VIII è quello dove si registra la vittoria più marcata di un candidato di centrosinistra. Amedeo Ciaccheri si conferma infatti minisindaco, con il 70% dei voti. Alessio Scimè, con il suo centrodestra, non riesce infatti ad andare oltre al numero di voti ottenuti nel primo turno: circa 14mila. Gli bastano però solo per ottenere il 30%.

Anche nel Municipio IX al candidato di centodestra Massimiliano De Juliis non riesce il compito di migliorare il numero di voti ottenuti al primo turno. L'ex parlamentare Titti Di Salvo, però migliora la propria performance di quindicimila voti e con il 58,5% delle preferenze ribalta il risultato del primo turno e fa vincere le elezioni municipali al centrosinistra.

Nel Municipio X Monica Picca, la candidata di centrodestra, non riesce a capitalizzare il risultato del primo turno che le assegnava un +13% sull’avversario di centrosinistra. Al ballottaggio Mario Falconi ottiene il 53% delle preferenze e diventa il nuovo minisindaco. 

Nel Municipio XI, che al primo turno aveva fatto registrare un testa a testa, Daniele Catalano non riesce nella storica impresa di portare alla vittoria il centrodestra. La competizione è vinta da Gianluca Lanzi, con circa il 59% delle preferenze.

Nel Municipio XII Elio Tomassetti, già in vantaggio al primo turno, conferma il risultato. Ed al ballottaggio, con il 66% dei voti, doppia il candidato di centrodestra Pietrangelo Massaro.

Nel Municipio XIII, ad urne chiuse, Sabrina Giuseppetti ha ribaltato il risultato del primo turno, che la vedeva indietro di 8 lunghezze. Al ballottaggio ha superato il proprio competitor, Marco Giovagnorio, che con la coalizione di centrodestra ha ottenuto il 44,53% delle preferenze.

Nel Municipio XIV Marco Della Porta ha ottenuto circa il 59% dei voti, superando il proprio avversario Domenico Naso che con il centrodestra era in vantaggio al primo turno.

Nel Municipio XV si è registrata la competizione più agguerrita della seconda tornata elettorale.  Daniele Torquati, con qualche punto decimale sopra il 51%, ha riportato il territorio ad un’amministrazione di centrosinistra. Il suo contendente, Andrea Signorini, ha confermato i voti ottenuti al primo turno, senza però riuscire a porta al centrodestra un secondo municipio.

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