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Elezioni Comunali Roma 2021

Verde e ambiente: il programma di Monica Lozzi

Decentramento amministrativo, cronoprogrammi mensili e annuali, nuove piantumazioni. Ecco la ricetta di Lozzi per curare il verde in città

‘Sostenibilità ambientale’. È questa la parola d’ordine di Revoluzione Civica nella cura del verde. Per il partito di Monica Lozzi, la sua manutenzione non può prescindere da caratteri anche sociale e/o economico. “La Sostenibilità Ambientale è da intendere come un processo continuo che richiama la necessità di coniugare le tre dimensioni fondamentali e inscindibili dello sviluppo: Naturalistico-Ambientale, Sociale ed Economico. Prioritario in ambito di politiche ambientali sono la tutela del territorio, la salvaguardia dell’ambiente e la sua biodiversità” si legge nel programma elettorale. All’interno del programma, inoltre, ci sono due capitoli dedicati al verde: ‘ambiente’ e ‘decoro urbano’. 

Ambiente, il programma

“Dei 415.000.000 mq di Aree naturali protette e parchi agricoli sul territorio di Roma Capitale, in totale i metri quadrati di verde urbano in manutenzione al Dipartimento Tutela Ambientale sono pari a 41.302.565 mq, per un totale di 1.826 aree e con uno standard pari a 14,4 mq/ab. Nel territorio di Roma Capitale ci sono ca. 315.000 alberature tra cui 119.000 alberature stradali” spiega Revoluzione Civica all’interno del programma. Tra gli obiettivi di Lozzi, infatti, anche la piantumazione di nuove alberature che insieme al decentramento amministrativo e a cronoprogrammi annuali e mensili, occorrono per portare avanti la manutenzione del verde.

Ecco le tre macro-azioni: 
1. Internalizzazione della gestione del servizio di manutenzione del verde e decentramento della competenza della gestione del verde ai Municipi
- decentramento della competenza e delle risorse umane ed economiche ai Municipi
- valutare la fattibilità dell’internalizzazione del servizio con incremento del personale tecnico dedicato attraverso la specializzazione di una delle partecipate del Comune
- ricreare il servizio giardini di Roma Capitale con risorse umane e mezzi idonei per fornire un servizio d’eccellenza e ricorrere al minimo agli affidamenti esterni.
 

2. Programmazione della cura ordinaria e straordinaria del verde verticale e del verde orizzontale
- cronoprogramma annuale indicando per ogni mese le attività che dovranno essere svolte e tutte le attività tecniche di seguito descritte dovranno essere redatte con l’ausilio e supervisione di una figura tecnica
- cronoprogramma mensile che si focalizza sull’impegno di chi dovrà eseguire i lavori, concentrando l’attenzione in un periodo più ristretto e molto ben definito.

All’interno della programma relativo alla manutenzione, Revoluzione civica attua una ulteriore suddivisione: tra manutenzione del verde pubblico urbano e manutenzione del verde verticale che “E’ senza dubbio l’attività più delicata, sia per l’elevato valore sociale e ornamentale sia per la potenziale pericolosità che può implicare la loro caduta a causa di pratiche agronomiche errate o assenza di cure costanti” si legge nel programma di Revoluzione Civica. 
La manutenzione del verde pubblico urbano
• verde verticale: composto dalle alberature sia stradali che all’interno di parchi e giardini
• verde orizzontale: composto dai prati, siepi, cespugli sia stradali che all’interno di parchi e giardini al netto delle alberature
• aree naturali e aree protette
• manutenzione degli arredi urbani, aree ludiche e attrezzature sportive
La manutenzione del verde verticale:
• censimento: piante vive, disseccate, formelle con alberi mancanti con relativi dati identificativi, dati biometrici, caratteristiche del contesto, elementi per la valutazione del rischio;
• monitoraggio iniziale comprensivo di valutazione fitosanitaria e fitostatica dell’intero patrimonio arboreo;
• valutazione della qualità del patrimonio arboreo sulla base delle informazioni botaniche rilevate;
• valutazione delle caratteristiche dei luoghi in cui gli alberi sono a dimora e relative informazioni storico-paesaggistiche;
• creazione di una mappa potenziale del rischio;
• controlli successivi sulla base della mappa potenziale del rischio redatta;
• database dei cedimenti strutturali.

E’ indispensabile un piano di messa a dimora di 100.000 nuove alberature, sia stradali che all’interno di parchi e giardini,laddove siano state rimosse e mai sostituite considerata l’importanza che il patrimonio arboreo ha per il miglioramento della qualità dell’area in zone densamente urbanizzate e trafficate. Per ciò che riguarda la manutenzione degli arredi urbani, aree ludiche e attrezzature sportive serve programmare un monitoraggio costante per verificarne lo stato manutentivo e, in caso di ammaloramento, prevederne la rimozione e contestuale sostituzione.

3. Interventi di controllo, prevenzione e contenimento dell’inquinamento acustico, atmosferico ed elettromagnetico

“Compito di un’amministrazione è anche quello di intervenire, con misure preventive, per ridurre l’inquinamento che colpisce la nostra città causando danni seri alla salute dei cittadini. Tra le principali forme di inquinamento nelle aree urbane riscontriamo quello acustico, atmosferico e elettromagnetico. E’ possibile pianificare degli interventi di mitigazione del rumore cittadino per le attività di competenza comunale” spiega Lozzi. 
• Per i lavori pubblici di manutenzione stradale e marciapiedi è possibile utilizzare asfalti fonoassorbenti e giunti antirumore.
• E’ indispensabile l’installazione di barriere antirumore a tutela delle abitazioni presenti in prossimità di grandi arterie stradali quali grande raccordo anulare, tangenziale e autostrade.
• Barriere antirumore possono essere create con la piantumazione di alberature fonoassorbenti.

4. Progetto Orti Urbani

I Municipi dovranno individuare le aree, predisporre e pubblicare i bandi per l’assegnazione delle stesse a seguito di presentazione di idonei progetti presentati dai cittadini, dalle associazioni e dalle scuole del territorio.“Gli orti urbani possono essere realizzati in appezzamenti di terreno, in aree urbane idonee alla coltivazione, nei parchi privi di manutenzione e non attrezzati e nelle aree verdi abbandonate” si legge nel programma. 

Decoro urbano, il programma

All’interno del programma di Revoluzione civica trova spazio il capitolo intitolato ‘decoro urbano’. Per Lozzi vuole dire “rendere bello, accogliente e vivibile l’ambiente in cui viviamo o passiamo le nostre vacanze. Roma, oggi, è una città decadente, degradata con le sue strade dissestate, le aree verdi non manutenute e sporche, i parchi abbandonati e i rifiuti ovunque”. Gli ambiti di intervento: decentramento e programmazione delle attività; rifiuti; tutela delle persone e della vivibilità degli ambienti; maggiori controlli ed efficienza nelle sanzioni.

1) Decentramento e programmazione delle attività
Attribuire alle strutture territoriali le competenze inerenti la manutenzione del verde, orizzontale e verticale, la pulizia dei muri imbrattati, il diserbo sui marciapiedi, lo spazzamento e il lavaggio stradale, nonché la possibilità di rimozione di piccole discariche abusive, associate ad un’autonomia finanziaria e gestionale del Municipio, consente allo stesso una capacità programmatoria delle attività che funge da base per garantire un costante e continuo intervento da parte dell’Ente territoriale.

2) Rifiuti
Spingere verso un incremento della raccolta differenziata, portando la raccolta porta a porta in tutti i quartieri urbanisticamente idonei, nonché eliminare definitivamente il sistema di raccolta stradale basata sul classico cassonetto a favore di domus ecologiche presidiate e compostiere di comunità e incrementando la presenza di isole ecologiche associate ad un potenziamento del servizio di ritiro a domicilio gratuito dei rifiuti ingombranti potrebbe far cambiare già il volto alla Città.

3) Tutela delle persone e vivibilità degli ambienti
Attuare  politiche di accoglienza e dell’abitare serie, non consentendo il pernotto in strada ma allo stesso tempo fornendo luoghi idonei e servizi igienici in grado di garantire un livello minimo di sicurezza e pulizia personale. Inoltre, accanto a questo è necessario attuare politiche che prevedano percorsi di reinserimento nella società per questi soggetti attraverso la cooperazione con associazioni sociali che si occupano del tema.

4) Maggiori controlli ed efficienza nelle sanzioni
Dalla diffusione dei sistemi di videosorveglianza sul territorio all’intervento agevole del corpo di polizia locale su: aree verdi private abbandonate, edifici privati lasciati nel degrado e pericolanti fino ad arrivare alla pratica della mancata raccolta delle deiezioni canine per strada. 

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