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Lunedì, 4 Dicembre 2023
Elezioni Comunali Roma 2021

Elezioni Roma: il programma del Partito Comunista Italiano

Ecco le proposte, in sintesi, per le amministrative del 3 e 4 ottobre

Ecco una sintesi del programa elettorale del Partito Comunista Italiano per il governo di Roma. 

PROGRAMMA PER ROMA 2021

1) Noi comunisti sappiamo che Roma è bella, ma diciamo anche che è una sola. In quanto culla dell’arte e della cultura, va da sé che è indispensabile curare e abbellire il centro storico e i suoi prestigiosi luoghi turistici. Ma ciò deve andare di pari passo col recupero dei QUARTIERI POPOLARI snaturati dall’afflusso di cittadini e turisti (Trastevere, Testaccio, Monti, San Lorenzo ecc.) e la tutela delle botteghe artigianali; ma, soprattutto, ciò non deve comportare un abbandono delle PERIFERIE.

2) Per questo ribadiamo: Roma è bella ed è una sola. Ed è prioritario CURARE E VALORIZZARE LE SUE PERIFERIE, i luoghi e chi vi abita; tutelando o ricreando DECORO URBANO, contro ogni degrado e declino sociale, recuperando i valori della solidarietà e della convivenza civile; curando pulizia e igiene pubblica, con una gestione della NETTEZZA URBANA che riparta dalla gestione pubblica dell’intero ciclo (raccolta, smaltimento e riciclo); garantendo la SICUREZZA DEI CITTADINI con la presenza di presidi territoriali che siano di contrasto al malaffare (contro ogni sicurezza “fai da te”); promuovendo ATTIVITA’ CULTURALI IN TUTTA LA CITTA’, dal centro alla periferia (cinema, teatro, musei e biblioteche, associazioni sportive, ecc.)

3) Per questo occorre potenziare il TRASPORTO PUBBLICO, intensificando le corse, aumentando i mezzi pubblici, svecchiando il parco automezzi, privilegiando soprattutto nella cintura periferica quello su ferro. E assumendo nuovi addetti.

4) Per questo occorre POTENZIARE I SERVIZI, distribuendoli su tutta l’area urbana: POLITICHE SOCIALI, un WELFARE che assista i non abbienti - italiani e non – e gli studenti (compresa la messa in sicurezza dell’edilizia scolastica); occorre rendere Roma una città A MISURA DELLE DONNE (consultori familiari, asili nido, centri antiviolenza).

5) Per questo occorre POTENZIARE LA SANITA’ PUBBLICA, con l’abolizione dei ticket e il superamento delle liste d’attesa e realizzare una POLITICA DELLA CASA che favorisca l’edilizia popolare e soprattutto recuperi gli immobili inutilizzati.

6) Tutto ciò serve a creare LAVORO: che sia lavoro BUONO, lavoro SICURO per chi lavora. E nuovi sbocchi occupazionali possono arrivare dalla RICONVERSIONE ECOLOGICA dell’economia. Ma occorre anche ripristinare i contratti collettivi, prorogare il blocco dei licenziamenti, perseguire ogni forma di sfruttamento e caporalato.

7) In definitiva, noi comunisti siamo per invertire con nettezza la rotta delle privatizzazioni e RILANCIARE IL GOVERNO DELLA COSA PUBBLICA. Le risorse ci sono e si possono trovare: soprattutto intensificando la progressività del prelievo fiscale, secondo la formula “chi più ha, più deve contribuire” e tassando chi non contribuisce (ad esempio, tassando il patrimonio immobiliare commerciale del Vaticano). Se c’è volontà politica, tutto ciò si può fare. Per il bene di Roma, che è e resta CAPITALE ANTIFASCISTA!

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