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Elezioni Comunali Roma 2021

Primarie, nei municipi strappi e malumori: traballano i gazebo di Parioli e Garbatella

In caso di primarie in VIII Municipio la sinistra minaccia di lasciare la coalizione, in II scontro interno al Pd: Areadem contro la ricandidatura senza passare dalle urne di Del Bello

Nessuna riconferma dei candidati presidente senza passare dalle urne, ossia primarie anche nei municipi. In tutti e quindici. La questione agita la base e la coalizione di centrosinistra: le primarie, per le quali sono state stabilite le regole, sono certe in tredici territori su quindici, ancora aperte le partite in II e VIII Municipio. Il clima è rovente. 

Primarie nei municipi, lo strappo in VIII: sinistra pronta a lasciare coalizione

Alla Garbatella Amedeo Ciaccheri governa, “e bene” - lasciamo sottointendere, “da solo due anni” così Liberare Roma, movimento cui appartiene il minisindaco, e le forze di sinistra, minacciano di lasciare la coalizione in caso di primarie. “Un atto ostile” - le definiscono, “che potrebbe far saltare” l’alleanza. Lo strappo è a un passo.

In II Municipio scontro interno al Pd

E’ invece uno scontro tutto interno al Pd quello che si sta consumando in II Municipio. La minisindaca uscente, Francesca Del Bello, ha più volte ribadito che si ricandiderà presidente. Tra lei e il bis alla corsa verso lo scranno più alto di via Dire Daua i colleghi di partito: quelli dell’Areadem legata ad Andrea Alemanni, ex assessore sostituito da Del Bello nel maggio del 2019. Ne seguì una vera e propria bufera politica, tra accuse e recriminazioni. La corrente del presidente del Pd Lazio è pronto a schierare Caterina Boca, avvocato e docente, attuale presidente della Commissione Politiche Sociali in Secondo. Questa sera la direzione municipale del Pd: al Parioli Salario si prevedono scintille. 

Elezioni, l'Areadem del II Municipio vuole le primarie

Già partita la lettera indirizzata al segretario nazionale del Pd, Enrico Letta, e a quello del Pd Roma, Andrea Casu, per chiedere le primarie senza se e senza ma. “Le primarie a tutti i livelli sono centrali per fare in modo che la coalizione del centrosinistra e i relativi candidati non perdano la spinta propulsiva indispensabile in un territorio così di opinione e contenibile. Le primarie sono lo strumento partecipativo migliore per aprire un confronto con la comunità tutta, allargando il campo e coinvolgendo le migliori energie per avviare una nuova stagione per il territorio” - scrivono alcuni dem dai circoli di Salario, Italia, Parioli. “Così anche nel II Municipio, le primarie possono essere uno strumento aperto di  costruzione delle politiche municipali che assicurano la legittima democratica cittadinanza alle pluralità di posizioni che si sono confrontate con lealtà sulle scelte territoriali prese, e quindi meritano di essere affrontate senza subire impedimenti dall'esterno”. La questione resta sospesa: i gazebo delle primarie del centrosinistra “traballano” tra incognita delle quote rosa e malumori. 
 

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